Rissa alla Fontanella, sei giovani denunciati

I carabinieri chiudono le indagini, coinvolto anche un minore. Contestato l’odio razziale verso una persona con deficit cognitivi

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di Daniele Masseglia

La sfilza di accuse nei loro confronti è parecchio pesante: lesioni personali aggravate, odio razziale, discriminazione verso una persona disabile, diffamazione e detenzione di sostanze stupefacenti, mazze da baseball e scritte inneggianti alla violenza anche contro i carabinieri. Per questi motivi sei giovani, tra cui un minore, sono stati denunciati alla Procura dei minori di Firenze e alla Procura di Lucca per la rissa avvenuta il 9 maggio al parco della Fontanella. E’ l’epilogo delle indagini condotte dai carabinieri di Pietrasanta sotto la direzione del procuratore capo della Procura dei minori di Firenze Antonio Sangermano, con il coordinamento del procuratore del Tribunale di Lucca Antonio Mariotti, con i militari dell’Arma che in poco tempo hanno individuato e denunciato i responsabili dell’aggressione ai danni di un 29enne originario del Gambia.

I sei denunciati sono ritenuti responsabili dei reati di lesione personale aggravata in concorso, accentuati dall’aver agito per motivi abietti consistiti nella volontà di imporre la propria egemonia di “bulli” ai danni di un disabile e con motivazioni di odio razziale, cioè di discriminazione violenta nei confronti di un soggetto “vulnerabile”, nonché di diffamazione in concorso per aver videoripreso l’aggressione di gruppo, divulgando poi i video sui social per vantarsi dell’aggressione compiuta e ledendo la reputazione e la dignità umana del 29enne. "I responsabili, agendo tra di loro riuniti e compresenti in modo da implementare la valenza lesiva e pressoria dell’azione criminosa – spiegano i carabinieri – hanno circondato, deriso e sbeffeggiato la parte offesa, aggredendolo poi in gruppo con calci e pugni e colpendolo con un ombrello, proseguendo nella condotta anche una volta caduto in terra, appellandolo in maniera derisoria ’Buba’ (il personaggio di colore del film “Forrest Gump“, ndr) e dando così luogo a un’aggressione di gruppo motivata da odio razziale e abilismo (la discriminazione verso persone disabili, ndr)". I carabinieri, che avevano avviato le indagini subito dopo aver visto il filmato, ieri mattina hanno eseguito infine una perquisizione nelle abitazioni dei giovani denunciati sequestrando gli indumenti utilizzati durante l’aggressione, i cellulari, alcuni grammi di hashish e marijuana, una mazza da baseball e alcuni manoscritti inneggianti alla violenza e contro i carabinieri.