Gli agenti, dopo l’individuazione di un perito, analizzeranno gli smartphone
Lucca, 17 gennaio 2021 - Un maxi sequestro di smartphone che nei prossimi giorni, con la nomina di un perito da parte della polizia, coordinata dalla Procura dei minori di Firenze, saranno esaminati uno ad uno. L’obiettivo: capire quali siano i rapporti, le relazioni e l’ampiezza delle due baby gang rivali che, lunedì sera, in via Piaggia a Sant’Alessio si sono affrontate. Ma soprattutto cosa abbia portato al loro faccia a faccia, terminato poi con l’accoltellamento di un 15enne, membro della fazione di Sant’Alessio, da parte di un coetaneo rivale di 16 anni, facente parte invece della banda di Porta San Pietro.
L’appuntamento aveva riguardato almeno una ventina di ragazzi, divisi nelle due fazioni che si erano fronteggiate per chiarire alcune scaramucce, nate dopo i complimenti spinti ad alcune coetanee. Poi la discussione era degenerata e il 16enne aveva sfoderato un coltellino con il quale ha ferito al basso ventre, causandogli lesioni all’intestino, il 15enne. La vittima è ancora ricoverata al San Luca, ma non è più in pericolo di vita. Entro pochi giorni potrebbero arrivare le sue dimissioni. Mentre il 16enne è stato identificato e denunciato per lesioni gravi. Adesso sarà compito degli uomini della Mobile, guidati dalla dirigente Silvia Cascino, scoprire quali siano i rapporti tra le bande e quali membri ne facciano parte. Soprattutto per capire se il fenomeno sia più ampio e quanto i ragazzini possano essere in pericolo. A guidare gli agenti saranno i rapporti che i due gruppi (dove si annoverano anche due ragazzi appena 18enni) intrattengono con social come Facebook e Instagram. La loro identificazione era arrivata dopo un’operazione lampo della Mobile che già 24 ore dopo aveva ascoltato 12 minorenni presenti quella sera e individuato l’accoltellatore. Ora toccherà ai telefonini dei minori esser setacciati.
cla.cap.