Orari di lavoro collegati alle esigenze politiche e una nebulosa pianificazione delle ferie. E’ quanto contesta all’amministrazione comunale di Capannori Paolo Rontani, esponente Udc: "Con il nuovo regolamento sull’orario di lavoro - spiega in una nota - approvato dalla giunta Menesini nella delibera 8 del 2023, all’articolo 9, sul servizio delle Posizioni Organizzative, si legge che, per queste figure, l’ampia flessibilità è legata al necessario e dovuto coordinamento con le esigenze degli organi politici. Sono rimasto perplesso perché la gestione del personale non appartiene agli organi politici, ma ai dirigenti, non è un incarico di partito". Rontani sottolinea poi l’altro aspetto: "E’ doveroso che le ferie vengano pianificate, ma occorre anche stabilire l’obbligo di un costante controllo su possibili residui non fruiti e perché. La vigente normativa, supportata da giurisprudenza indiscussa, prevede che il datore di lavoro debba notificare al proprio dipendente numero delle ferie arretrate e termine entro cui fruirne. Solo se il lavoratore si rifiuta di provvedere, le ferie si perdono. E non è vero neanche che non vengono monetizzate, addirittura dagli eredi se il lavoratore muore prima della pensione". Ma. Ste.