Reddito di cittadinanza: al via i progetti Puc Scatta l’obbligo dei servizi sociali per la collettività

Anche l’amministrazione di Bagni di Lucca, sulla scia di Pieve Fosciana e Gallicano, attiverà i Puc, progetti utili alla collettività legati come condizione ai fruitori del reddito di cittadinanza. Lo prevede il decreto del ministero del Lavoro entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020, che impone ai beneficiari del sussidio di offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere nel comune di residenza, almeno per otto ore alla settimana.

La mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza. Ad annunciarlo è il sindaco Paolo Michelini: "Proseguendo il lavoro dello scorso anno, ho definito con l’ufficio comunale preposto ed i competenti organi Asl il percorso per arrivare ad avviare anche sul nostro territorio i progetti Puc. Per la parte del sociale abbiamo avuto un incontro preliminare con l’associazione Auser Bagni di Lucca, che offre servizi alle persone che dovranno operare in campo sociale con ricaduta sulla collettività". "Nei prossimi mesi, una volta concluso l’iter di approvazione – conclude Michelini -, potranno avere inizio a Bagni di Lucca i progetti, senza costi per l’amministrazione comunale".

Marco Nicoli