Raggira una parente di 96 anni e le porta via 150mila euro

L'indagato, nipote del marito della donna, deceduto da 20 anni, era entrato negli ultimi anni nella vita dell'anziana: andava a trovarla per poche ore al giorno per farle compagnia

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Lucca, 10 agosto 2020 - La Polizia di Stato ha concluso le indagini nei confronti di un uomo di Capannori, in provincia di Lucca, colpevole di avere raggirato un'anziana parente di 96 anni, sottraendole una cospicua somma di denaro. L'indagato, nipote del marito della donna, deceduto da 20 anni, era entrato negli ultimi anni nella vita dell'anziana: andava a trovarla per poche ore al giorno per farle compagnia.

Con il tempo era riuscito a convincerla a delegargli i prelievi dal conto corrente. L'anno scorso, alcuni lavori di ristrutturazione della casa della vittima, curati da un secondo parente, hanno fatto sorgere i primi sospetti: nel conto mancava il denaro sufficiente a pagare gli artigiani che avevano effettuato le prestazioni lavorative. La donna, allarmata, è stata accompagnata in Questura per denunciare quanto accaduto.

Immediatamente è stato messo in atto dai poliziotti il sequestro preventivo del conto dell'indagato, allo scopo di congelare le somme di denaro nella sua disponibilità in vista dell'eventuale restituzione alla vittima. In seguito gli agenti hanno riscontrato due bonifici, di 50 e 60mila euro, che l'uomo aveva fatto in suo favore dal conto della vittima. Le firme apposte sui bonifici sono state mostrate dagli investigatori alla vittima, che le ha disconosciute. E' stato accertato anche un altro ammanco di 46mila euro, prelevati in contanti e in diverse soluzioni. Pochi giorni fa all'uomo è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini per appropriazione indebita, circonvenzione di incapace e truffa, con l'aggravante di avere agito con abuso di prestazione d'opera.