Lucca, 1 ottobre 2022 - Momenti di tensione sull’autobus tra i controllori e un gruppo di studenti. Nel parapiglia, rigorosamente filmato dai ragazzi che hanno assistito alla scena e postato sui social, sono volati anche calci, spintoni oltre a insulti. È accaduto qualche giorno in orario di uscita da scuola, il 26 settembre intorno alle 13.10, sulla navetta urbana linea 57. Stando al racconto di Autolinee Toscane, a bordo del mezzo erano saliti tre controllori, due uomini e una donna, dipendenti di Holacheck, società alla quale l’azienda di trasporti ha dato in affido le operazioni di verifica dei biglietti sui mezzi. È stato proprio questo, a quanto pare, a far scoppiare l’accesa discussione. L’operatrice donna avrebbe infatti chiesto a un gruppo di studenti che era a bordo del bus di mostrare il biglietto. I ragazzi, per la maggior parte minorenni, forse sprovvisti del ticket, si sarebbero in un primo momento rifiutati, per poi iniziare a inveire contro la lavoratrice di fronte all’ennesima sua richiesta. Non solo insulti e male parole, i giovanissimi avrebbero iniziato anche a prenderla a calci alle caviglie e a spintonarla. Visto che la situazione stava degenerando, il bus si è fermato e i ragazzi fatti scendere in viale Regina Margherita. A quel punto, però, il diverbio prosegue anche a terra e tutto viene ripreso dagli smartphone nelle mani dei tanti studenti che nel frattempo si affollano intorno ai protagonisti del litigio. Il video viene poi messo sui social e da lì è un attimo a diventare virale. Le immagini partono già ad alterco iniziato, quello che si vede è probabilmente solo un piccolo spezzone, ma immortala quanto basta l’entità dell’accaduto. Per strada gli animi si scaldano ancora di più, l’operatrice accerchiata spintona a sua volta nel tentativo di divincolarsi. È a quel punto che un secondo controllore interviene in aiuto della collega, pretendendo di vedere il biglietto. Anche questa volta, però, la risposta non cambia e i due operatori perdono visibilmente la pazienza e alzano la voce. Qualcuno dei presenti grida "Calmi, è minorenne", mentre qualcun altro approfitta della confusione per scappare. Il gruppo pian piano si dilegua per la via e i due controllori non possono fare altro che tornare al bus, rimasto in sosta alla fermata.