Raffica di raggiri online. Falsi broker svuotano i conti

La Procura indaga su dieci casi denunciati a Guardia di finanza e Polizia postale Nel mirino soprattutto pensionati poco esperti di computer e smartphone

Indagini di Guardia di finanza e Polizia postale

Indagini di Guardia di finanza e Polizia postale

Lucca, 30 novembre 2021 -  Occhio alle truffe online che prendono di mira risparmi e conti correnti. Raggiri sempre più frequenti, purtroppo, mascherati spesso da forme di investimento molto vantaggiose proposte da pseudo consulenti finanziari. Sono una decina le denunce di questo tipo piovute in Procura a Lucca nel giro di poche settimane, ma si teme che la portata del fenomeno sia ancora più ampia. La Procura ha aperto fascicoli di indagine per il reato di truffa aggravata. Su alcuni casi indaga la Guardia di finanza, su altri la Polizia postale, ma non è facile seguire il filo d’inchiesta che porta quasi sempre su siti web con server in Paesi poco collaborativi e istituti di credito con sede all’estero. Nel mirino delle truffe con il trading online sono finiti soprattutto ultra cinquantenni e pensionati lucchesi con qualche risparmio da parte. I raggiri sono andati a segno per importi fra i 5mila e i 50mila euro.  

Il sistema? Semplice ed efficace, purtroppo. Per prima cosa si viene di solito contattati sul cellulare da un sedicente broker che prospetta la possibilità di investire somme con rendimenti altissimi, spacciandosi magari per questo o quell’istituto di credito. La maggior parte riattacca, ma c’è chi alla fine accetta, incuriosito e soprattutto allettato dall’idea del facile guadagno. Parte con cifre basse, per tastare il terreno.  

Attenzione, però, questi truffatori non hanno alcuna fretta e sanno agire con astuzia sotto il profilo psicologico. All’inizio concedono guadagni effettivi e rapidi per allettare il cliente e spingerlo a investire di più. In alcuni casi restituiscono subito piccole somme a chi si è pentito. La fiducia del cliente è conquistata. Per chi è poco pratico di computer e smartphone questi falsi broker offrono gentilmente anche una consulenza gratuita, convincendo il cliente ad installare app o programmi particolari che in realtà consentono ai “consulenti“ il pieno controllo degli accessi ai conti correnti online, password comprese.  

Il “giochetto“ va avanti per qualche mese, con bonifici e investimenti sempre più consistenti. In apparenza sembra tutto filare a gonfie vele, perché al cliente viene mostrato online l’andamento dei suoi investimenti con ottimi interessi. Peccato che poi la piattaforma venga chiusa da un giorno all’altro oppure che all’investitore venga interdetto l’accesso al suo conto. A quel punto è buio pesto. E i soldi? Volatilizzati su un conto estero. E rivederli sarà molto difficile.  

Paolo Pacini