Prezzi irregolari, multati due distributori

Controlli della Guardia di finanza su benzina e gasolio. Sanzionati di mille euro: tenevano prezzi alti nonostante il calo delle accise

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Due distributori di carburanti sorpresi ad applicare prezzi irregolari: così la Guardia di finanza ha multato di circa mille euro ciascuno un impianto nella zona di Lucca e uno a Viareggio. In sostanza avrebbero mantenuto i prezzi di benzina e gasolio più alti nonostante il ritocco delle accise da parte del governo.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca, a seguito di un’attività di analisi finalizzata al contrasto di pratiche commerciali scorrette e della vigilanza sulla disciplina dei prezzi, hanno individuato una platea di distributori stradali di prodotti petroliferi connotati da profili di rischio in ordine all’osservanza della normativa di settore.

L’attività di polizia economico – finanziaria, originata sia dall’analisi di rischio della componente speciale della Guardia di Finanza in materia di esposizione e pubblicazione dei prezzi dei carburanti sia dalla valorizzazione degli elementi raccolti nel corso del controllo economico del territorio, si è concentrata, in particolare, sulla posizione di alcuni gestori di stazioni di servizio potenzialmente inadempienti circa le comunicazioni telematiche desumibili dall’Osservatorio prezzi carburanti.

I successivi accertamenti condotti nelle scorse settimane dalle fiamme gialle di Lucca, Viareggio e Castelnuovo di Garfagnana nei confronti di soggetti potenzialmente a rischio di irregolarità, hanno consentito di rilevare che il 25% (2 su 8) dei distributori controllati sono risultati non in regola con le comunicazioni riguardanti l’Osservaprezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, con conseguente irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie. Com’è noto, l’obiettivo della normativa è garantire la massima trasparenza possibile nel mercato dei carburanti, a tutela dei consumatori.

Svolti anche accertamenti sulla corrispondenza tra il prezzo pubblicizzato e quello “alla pompa”, al fine di verificare se il costo indicato fosse poi lo stesso impostato nell’erogatore, sulla cartellonistica stradale e all’interno delle stazioni di rifornimento.

I controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza a tutela dei consumatori e gli stessi continueranno in vista della stagione estiva e del perdurare della situazione di incertezza sui mercati di approvvigionamento delle risorse energetiche.