Porcari “smart city“ Comune più digitale

Con oltre 80mila euro di risorse Pnrr il Municipio avrà un nuovo software utilizzato per la gestione dei settori come sociale e scuola

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Una piccola smart city. E’ quello che diventerà Porcari in un futuro molto vicino. Intanto, nel presente, è già realtà l’ulteriore innovazione della digitalizzazione del Comune. "Attraverso le risorse del PNRR arrivate dalla vittoria di un bando da 83 mila euro, – spiega il consigliere Simone Giannini, da ieri legittimo proprietario delle deleghe alla modernizzazione e al decoro urbano - il Municipio, attraverso cloud, come viene definito tecnicamente, avrà un nuovo software gestionale dei settori sociale e scuola, di fondamentale importanza nella vita amministrativa della comunità. Un sistema che garantisce anche maggiore sicurezza, con dati sensibili che godranno di maggiore protezione". Ma c’è la progressiva riduzione dell’elemento cartaceo. "Sì, un traguardo che ci siamo già posti da tempo, poi la pandemia ci ha in parte stoppato. Ora torniamo alla carica per digitalizzare l’archivio e le pratiche urbanistiche".

Il Comune del paese famoso per la Torretta si è aggiudicato altri 8 mila euro, impiegati per l’implementazione dell’App "Io", con cui ad esempio si può accedere al "PagoPa", una forma di pagamento sempre più diffusa. Questi finanziamenti sono già certi. L’Ente ha partecipato anche ad un altro bando che mette in palio 12 mila euro che consentirà al cittadino di ottenere nuovi servizi, come quelli anagrafici. Poi le telecamere.

"Anche qui siamo in attesa di conoscere l’esito, – conclude Giannini che alla prima seduta possibile della massima assemblea cittadina diventerà presidente del consiglio comunale, - per un bando a cui abbiamo partecipato e che per i Comuni sotto i 10 mila abitanti, può erogare al massimo 20 mila euro, una parte dovremo stanziare dal nostro bilancio. Con questi soldi, se arriveranno, avremmo intenzione di posizionare ulteriori cinque telecamere della videosorveglianza che porterebbero il totale a 42, più le 8 watch dog sulle strade. I cinque occhi elettronici aggiuntivi verrebbero collocati dietro un noto complesso produttivo. dove spesso vengono abbandonati rifiuti; poi in piazza Uda, in centro; all’incrocio tra via Roma e via Giannini, per salire in Torretta; in Padule di fronte all’asilo; all’ex Cavanis, dove già ce ne sono due".

Massimo Stefanini