Ponte S.Donnino: a 3 mesi dal cedimento tutto tace

Era il 28 giugno quando hanno ceduto i tiranti d’acciaio, da allora il traffico è deviato all’interno del centro abitato con conseguenti disagi

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Da tre mesi tutto il traffico da e per l’alta Garfagnana è costretto a transitare nell’imbuto dell’abitato di San Donnino dopo il cedimento, avvenuto il 28 giugno, di otto tiranti d’acciaio, posti a suo tempo come sostegno del locale ponte sulla strada regionale 445 della Garfagnana. La Provincia di Lucca ha da tempo fatto eseguire una serie di esami, analisi, sopralluoghi tecnici per comprendere quale sia la soluzione migliore, comunque non facile dal punto di vista costruttivo e per il finanziamento che ci vorrà. Addirittura si può ipotizzare anche la demolizione del manufatto e la sua ricostruzione. Il che appare incredibile se si pensa che quel viadotto di 140 metri è stato costruito da Anas soltanto nel 2009 e dunque ha solo 13 anni.

Ora la circolazione dei mezzi è regolamentata da due semafori posti alle due estremità del paese, con transito a senso unico alternato per permettere di superare la strettoia nel centro del paese. In certi momenti della giornata si formano lunghe code. In particolare è difficoltosa la sosta al semaforo lato sud, essendo la strada in salita e con una curva poco distante. Non mancano i disagi per le famiglie che abitano lungo la storica strettoia.

Oltre all’aspetto tecnico-costruttivo, da risolvere c’è anche quello amministrativo- finanziario, dato che gli enti coinvolti sono tre Provincia, Regione e Anas e si dovrà scegliere chi eseguirà l’opera e con il finanziamento di chi. Insomma una procedura che non si annuncia di veloce soluzione, come, invece vorrebbero gli abitanti di San Donnino e le diverse centinaia di automobilisti che ogni giorno transitano in quel luogo.

Intanto entrambi i lati del ponte sono stati “appesantiti“ con blocchi di cemento per evitare ulteriori cedimenti dei cavi di acciaio, che potrebbero portare al crollo. Sull’argomento sono intervenuti il consigliere regionale di Fd’I Vittorio Fantozzi, il consigliere provinciale Matteo Petrini ed i Circoli di Garfagnana e Mediavalle, con due interrogazioni presentate in Regione e Provincia.

"Come temevamo- scrivono- dopo 3 mesi non si conosce ancora il destino del Ponte di San Donnino. Avevamo chiesto che si nominasse subito un commissario straordinario, e invece del commissario non si sa nulla così come, nonostante le passerelle con tanto di foto davanti al ponte e le rassicurazioni degli amministratori regionali e locali, ancora non sappiamo a quanto ammonterebbe il costo totale per ripristinare la struttura restituendo al territorio un ponte efficiente".

Dino Magistrelli