“In buone mani”: parte ufficialmente la campagna elettorale del candidato Marcello Pierucci per il centro sinistra unito. Un uomo semplice, emozionato, pragmatico e che si presenta vicino alla gente. Un uomo per cui si sono mossi il presidente della Regione Eugenio Giani, il senatore piddino Andrea Marcucci, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, i sindaci vicini, la consigliera regionale Valentina Mercanti, tutti i consiglieri e assessori e il suo sindaco Alessandro Del Dotto. Tutti del Pd e della coalizione, ovvio.
La sede elettorale si trova in pieno centro storico e il simbolo ha in se’ il motto con i colori del Comune accanto ad un fresco sfondo verde acqua. Visibilmente commosso Pierucci ha chiesto un momento di silenzio per l’Ucraina. Poi ha insistito subito sul lavoro: “ Non credo nella fortuna e nemmeno nelle cose che vengono dall’alto, credo nel sacrificio e nella squadra”. E nelle cose, nei fatti: “ Noi non parliamo di persone come i nostri avversari, parliamo di sanita’, Versilia, turismo, problemi da risolvere. Del sogno realizzato di Bussoladomani, del centro storico, di Capezzano e Lido. Delle frazioni che debbono avere parcheggi. Provengo da una famiglia operaia e sono abituato, anzi siamo abituati a rimboccarci le maniche”. “In buone mani dunque“: cosi’ si sono detti sia Giani che Marcucci, e poi Baccelli che vorrebbe addirittura votare a Camaiore, e il segretario Pd Brocchini. Il tifo per Pierucci e’ stato quasi da stadio: del resto e’ un grande tifoso dell’Inter. Perfino Giani ha condiviso la sua emozione, specie dopo il progetto di Bussoladomani, che partira’ in giugno: un sogno di Del Dotto che andra’ coltivato e proprio il sindaco si e’ lanciato in un abbraccio fraterno col suo candidato successore, colui che gli ha fatto da e braccio sul territorio. “Troppo modesto da far arrabbiare - ha chiuso Del Dotto - sa parlare ed agire”. C’erano moltissime persone oltre che i politici, persone a cui Pierucci ha cercato negli anni di dare risposte e sostegno.
Isabella Piaceri