Piante contro l’inquinamento I primi risultati

La piana di Lucca ogni anno fa sempre di più i conti con l’inquinamento da polveri sottili, con provvedimenti di stop alle auto e al riscaldamento da caminetti e pellet, che si ripetono a ciclo continuo, senza una vera soluzione. Nuovi studi e nuovi ricerche pensano che un aiuto potrebbe venire dalle piante, e proprio uno studio dell’Università di Firenze e del CNR, ha stabilito che ci sono alcune particolari tipi di arbusti che possono fornire un valido sostegno alla lotta contro l’ inquinamento.

Venerdì 24 giugno, alle 18, l’appuntamento ad ingresso libero è ad Artèmisia: si presentano i primi risultati del "Lucca Green Project – monitoraggio e riduzione del particolato atmosferico nella piana lucchese", a servizio di una più consapevole progettazione del verde. I primi dati infatti parlano di piante di alloro, fotinia, ligustrum lucidum e olivo, che diventano dei possibili alleati contro l’inquinamento dell’aria. A metterlo in evidenza la ricerca condotta nell’ambito del progetto Veg-Pm10 dall’Università di Firenze con il Cnr di Pisa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un lavoro di monitoraggio durato tre anni, che ha studiato il comportamento delle piante autoctone e che ha coinvolto, oltre a Porcari, anche Lucca, Capannori e Altopascio e che sarà presentato venerdì. All’incontro intervengono: gli assessori all’ambiente: Giordano Del Chiaro (Capannori,), Valentina Simi (Lucca) e Franco Fanucchi (Porcari), insieme Federico Martinelli, professore al Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze, Barbara Moura, ricercatrice al dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali, dell’Università degli Studi di Firenze; Michele Totaro, dottore al Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa.

B.D.C.