“Piaghe da decubito in clinica“ Tre medici indagati dopo un esposto

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Tre medici di una struttura privata cittadina sono indagati per l’ipotesi di maltrattamenti e lesioni nei confronti di una paziente di 95 anni che era stata ricoverata per alcuni giorni. Tra l’altro l’anziana è deceduta poco dopo essere stata dimessa, forse per una sepsi collegata alle piaghe da decubito.

A denunciare la situazione sono stati i familiari dell’anziana che si sono rivolti all’avvocato Eleonora Romani. La donna di 95 anni fiunisce prima in ospedale ad aprile per una doppia frattura a una gamba. Al San Luca viene medicata e ingessata, quindi dimessa senza particolari problematiche. Nonostante l’età si tratta infatti di una persona lucida e in grado di provvedere a se stessa. I familiari, tuttavia, per favorire la riabilitazione la ricoverano in una casa di cura privata lucchese. Ma qui le condizioni di salute della donna peggioranoe rapidamente, tanto che compaiono persino piaghe da decubito. Dopo un mese di degenza i parenti allora la trasferiscono in una Rsa della Piana: al suo arrivo il personale rileva che versa in cattive condizioni igieniche e presenta piaghe da decubito importanti. A quel punto i familiari si rivolgono all’avvocato Eleonora Romani, evidenziando un’assistenza negligente da parte della prima clinica e condotte che ne hanno causato un grave deperimento della condizioni di salute.

L’anziana intanto peggiora e l’11 luglio muore. A quel punto la famiglia presenta una denuncia in Procura. Il pm Paola Rizzo dispone l’autopsia, affidata al medico legale Stefano Pierotti, svolta alla presenza di periti di parte dei medici indagati e dei familiari. Adesso si dovrà fare luce su quel lungo e contestato ricovero.