
I ritratti barghigiani di Petra Wend esposti da ieri alla Galleria Comunale di Barga nell’ambito del progetto ideato da Giorgia Madiai e Kerry Bell
I volti di un’intera comunità e i suoi scorci raccontati nello spazio creativo di una mostra che si rinnova, grazie all’urgenza espressiva di un’artista di caratura internazionale. Nuovo appuntamento con l’arte di Petra Wend alla Galleria Comunale di Barga, Portraits 3 ha inaugurato ieri il terzo capitolo di un percorso espositivo dedicato all’esplorazione del paesaggio umano e naturale che caratterizza la cittadina toscana. L’esposizione è già visitabile a ingresso libero fino al 3 agosto, ogni giorno dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 22.
Portraits 3 fa parte del progetto InComune, promosso dal Comune di Barga e ideato da Giorgia Madiai e Kerry Bell nel 2021, con la curatela di Gian Guido Grassi. L’iniziativa sostiene la creazione di una comunità artistica viva e inclusiva, valorizzando il legame tra gli artisti e il territorio della Valle del Serchio, della Garfagnana e della Lucchesia. Petra Wend, artista di cittadinanza tedesca e britannica, divide la sua vita tra Londra e Barga. Dopo una brillante carriera accademica, che l’ha vista Rettore della Queen Margaret University di Edimburgo e attualmente membro del consiglio della London Metropolitan University, oltre che Presidente del Consiglio amministrativo dell’Università di Amburgo, ha riscoperto e coltivato la passione giovanile per la pittura, dedicandosi a tempo pieno all’arte, principalmente come autodidatta. Il suo stile, ispirato al realismo, si distingue per la capacità di fondere tecnica e osservazione profonda, dando vita a opere che vanno oltre la mera rappresentazione fisica.
La mostra prosegue il dialogo con la comunità locale iniziato con le precedenti esposizioni: i soggetti raffigurati sono ancora una volta residenti italiani e stranieri che hanno scelto Barga come casa. A questi si aggiungono i volti dei modelli del gruppo di ritrattisti americani di Cleveland con cui Wend collabora. Accanto ai ritratti, trovano spazio anche nature morte e osservazioni dalla vita quotidiana, arricchendo l’esposizione di nuove sfumature e prospettive. "Ogni ritratto cerca di cogliere non solo l’aspetto fisico ma anche le emozioni, il contesto, l’anima del soggetto in un momento preciso – spiega l’artista –. Per me è importante usare i colori con intensità, osservare la luce e le ombre, soffermarmi sui dettagli. Amo la pittura come mezzo per restituire ciò che vedo e sento".