Lucca, boom di pensionamenti in ospedale, via 17 dirigenti

Quota cento mette l'acceleratore allo "scivolo"

Ospedale

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Lucca, 15 aprile 2019 - Bye bye camice bianco. Quota 100 mette lo scivolo con acceleratore anche nei nostri ospedali, con numeri importanti di pensionamenti. Nell’ambito territoriale di Lucca sono 57 gli operatori del comparto che saluteranno il posto di lavoro nell’arco del 2019, a cui se ne aggiungono altri 17 per la dirigenza.

Dei 57 operatori del comparto ospedaliero, 15 hanno maturato i requisiti grazie alla riforma delle pensioni ‘Quota 100’, dei 17 dirigenti (di cui 13 medici) , soltanto due sono quelli che hanno approfittato di questa ‘finestra’. L’esodo non è di massa come invece avviene nella scuola (400 pensionandi in provincia, tra docenti e Ata), ma assume proporzioni consistenti: in totale ci sono 74 pensionandi nel circuito Asl.

Tra questi, i posti soggetti a turn over nell’ambito del comparto, sempre secondo le prime stime dell’Azienda, sono 32 32 quelli nell’ambito del dipartimento infermieristico ed ostetrico (quindi infermieri, ostetriche, OSS), in più 11 per il dipartimento tecnico ed ulteriori 14 per gli altri dipartimenti (amministrativo, servizio sociale etc). Da qui – in base alle statistiche dei pensionamenti di cui dispone l’Azienda in base alle domande ad oggi presentate o preannunciate - scatta, quasi in automatico, il turn over.

In particolare per l’ambito territoriale di Lucca sono previste in totale oltre 70 assunzioni che permetteranno di ricoprire i posti lasciati vacanti da operatori che hanno stanno per varcare l’agognata soglia e dare uno stop alla sveglia mattutina. Le assunzioni previste su Lucca sono 70, mentre in ambito di area vasta – azienda Usl Toscana Nord Ovest – la quota sale a 300.

Le carenze di organico saranno risolte delle graduatorie di mobilità già in essere, ma in parte l’azienda dovrà procedere anche a nuove assunzioni attraverso concorsi pubblici. «Le assunzioni avverranno secondo le normali modalità di reperimento del personale pubblico – spiega l’Asl – , con l’utilizzo, dove possibile, delle graduatorie di mobilità in essere e in corso di emissione in Azienda e mediante la richiesta all’Estar di utilizzo di valide graduatorie concorsuali e selettive nelle discipline e nei profili richiesti. In assenza di graduatorie esistenti, verranno avviate le procedure di nuovi concorsi, sempre con il supporto di Estar».

«La ricerca del personale è quindi una priorità assoluta per la Direzione – specifica la nota della direzione aziendale – e, quindi, per gli uffici competenti, che si trovano ad affrontare quotidianamente alcune difficoltà, legate in particolare al fatto che in questo momento non è semplice individuare personale disponibile per alcune specifiche discipline. Ha avuto un peso non indifferente, nell’ultimo periodo, anche il limite (-1,4% sulla spesa del 2004 per il personale) imposto a livello nazionale, un vincolo contro il quale la Regione Toscana ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale».