Ridotte le pene per gli imputati coinvolti nel traffico di lapidi scoperto nel 2013 dalla Procura di Pistoia. Tra di loro anche Giampaolo Chiesa, originario di Lucca ma residente a Pistoia, addetto della Manutencoop. A luglio 2018 la sentenza di primo grado aveva visto condanne fino a otto anni di reclusione. Ora la sentenza di appello ha ridotto le pene per quasi tutti: per Chiesa in particolare la pena è stata attenuata da 3 anni e 5 mesi a un anno e 9 mesi. La prima denuncia era stata presentata nel gennaio del 2013 da una donna che si era recata a portare i fiori sulla tomba del marito e non aveva trovato più niente: né la lapide né i resti. Da lì le indagini della Guardia di Finanza, sezione di polizia giudiziaria presso la Procura di Pistoia. Un’inchiesta che aveva scoperchiato un traffico di lapidi, che avrebbe coinvolto un dipendente comunale e addetti cimiteriali, che avrebbero proceduto, pur di incassare i guadagni, anche ad esumazioni selvagge.