“Non vogliamo più vedere un turista di fronte alla porta chiusa della Torre Guinigi. D’accordo con Metro, entro primavera, amplieremo gli orari di visita anche per la Torre delle Ore e dell’Orto Botanico“. Parola dell’assessore alla cultura Mia Pisano, sulla scorta del report che certifica incassi e accessi del 2022 ai monumenti civici della città. Nell’era post Covid la campionessa di incassi resta solidamente proprio la Torre Guinigi. I dati parlano chiaro: mentre monumenti civici nel loro complesso hanno portato a un incasso totale di 1.120.215 euro nel 2022, la Torre Guinigi ha generato un fatturato di 875.581 euro, contribuendo per il 77.34% al totale. E gli ingressi?  “Il totale degli ingressi ai monumenti civici è di 279.041 nel 2022, con un incremento del 67.77% rispetto al 2021 (119.000), dove ancora vigevano restrizioni legate al Covid-19 – ha spiegato l’assessore Pisano – . Il picco degli accessi si registra nel mese di agosto (50.322) e comunque dal mese di marzo al mese di ottobre il numero di visitatori si mantiene su 5 cifre. Fra i tre monumenti, la Torre Guinigi presenta il maggior numero di visite (ad agosto 36.779), seguita a distanza dall’Orto Botanico (8.929 presenze nel mese di agosto) e dalla Torre delle Ore (4.614)“.  Per quanto riguarda la distribuzione delle visite nel corso della settimana, si evidenzia una leggera decrescita degli ingressi nei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì), mentre segue una dinamica molto più vivace durante i fine settimana. Per quanto riguarda gli orari, invece nel complesso emerge che i tre monumenti sono visitati preferibilmente tra le 11.30 e le 12.30 al mattino e fra le 14 e le 15.30 nel pomeriggio. E’ questa la disamina puntuale portata a buon fine dall’ufficio cultura del Comune e presentata ufficialmente ieri a Palazzo Orsetti presenti anche la curatrice dell’Orto Botanico Alessandra Sani e Gabriella Giannattasio dell’ufficio cultura che ha curato il report insieme a HPA srl. “Ci fa piacere leggere questi risultati – spiegano gli assessori alla cultura Mia Pisano e al turismo Remo Santini, che non ha potuto prendere parte alla conferenza stampa per un impegno sopravvenuto – perché finalmente ci parlano, anche nella nostra città, di una fruizione dei beni culturali progressivamente tornata a livelli pre-Covid“.  “D’altra parte i dati Istat 2022 indicano la presenza di una pressione economica sulle fasce più deboli, che determina un nuovo profilo del visitatore, mediamente più ricco e più informato dal punto di vista culturale – aggiungono –. Questo dato, se da una parte va nella direzione auspicata di una maggiore consapevolezza da parte di chi visita la nostra città, dall’altro è preoccupante, perché ci suggerisce possibili scenari di divario culturale, che poi può sfociare in divario sociale. Come amministrazione comunale quindi, se da una parte siamo impegnati a tutelare e promuovere i nostri monumenti, e non a caso abbiamo lavorato per ottenere il riconoscimento di musei di rilevanza regionale sia per l’Orto Botanico che per il Puccini Museum casa natale, dall’altra parte dobbiamo porci il problema di rendere fruibili per tutti i nostri monumenti cittadini, anche attraverso nuove iniziative rivolte in particolare a determinati target di pubblico”. La svolta è vicina.

Cronaca

“Non vogliamo più vedere un turista di fronte alla porta chiusa della Torre Guinigi. D’accordo con Metro, entro primavera, amplieremo gli orari di visita anche per la Torre delle Ore e dell’Orto Botanico“. Parola dell’assessore alla cultura Mia Pisano, sulla scorta del report che certifica incassi e accessi del 2022 ai monumenti civici della città. Nell’era post Covid la campionessa di incassi resta solidamente proprio la Torre Guinigi. I dati parlano chiaro: mentre monumenti civici nel loro complesso hanno portato a un incasso totale di 1.120.215 euro nel 2022, la Torre Guinigi ha generato un fatturato di 875.581 euro, contribuendo per il 77.34% al totale. E gli ingressi? 
“Il totale degli ingressi ai monumenti civici è di 279.041 nel 2022, con un incremento del 67.77% rispetto al 2021 (119.000), dove ancora vigevano restrizioni legate al Covid-19 – ha spiegato l’assessore Pisano – . Il picco degli accessi si registra nel mese di agosto (50.322) e comunque dal mese di marzo al mese di ottobre il numero di visitatori si mantiene su 5 cifre. Fra i tre monumenti, la Torre Guinigi presenta il maggior numero di visite (ad agosto 36.779), seguita a distanza dall’Orto Botanico (8.929 presenze nel mese di agosto) e dalla Torre delle Ore (4.614)“. 
Per quanto riguarda la distribuzione delle visite nel corso della settimana, si evidenzia una leggera decrescita degli ingressi nei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì), mentre segue una dinamica molto più vivace durante i fine settimana. Per quanto riguarda gli orari, invece nel complesso emerge che i tre monumenti sono visitati preferibilmente tra le 11.30 e le 12.30 al mattino e fra le 14 e le 15.30 nel pomeriggio. E’ questa la disamina puntuale portata a buon fine dall’ufficio cultura del Comune e presentata ufficialmente ieri a Palazzo Orsetti presenti anche la curatrice dell’Orto Botanico Alessandra Sani e Gabriella Giannattasio dell’ufficio cultura che ha curato il report insieme a HPA srl. “Ci fa piacere leggere questi risultati – spiegano gli assessori alla cultura Mia Pisano e al turismo Remo Santini, che non ha potuto prendere parte alla conferenza stampa per un impegno sopravvenuto – perché finalmente ci parlano, anche nella nostra città, di una fruizione dei beni culturali progressivamente tornata a livelli pre-Covid“. 
“D’altra parte i dati Istat 2022 indicano la presenza di una pressione economica sulle fasce più deboli, che determina un nuovo profilo del visitatore, mediamente più ricco e più informato dal punto di vista culturale – aggiungono –. Questo dato, se da una parte va nella direzione auspicata di una maggiore consapevolezza da parte di chi visita la nostra città, dall’altro è preoccupante, perché ci suggerisce possibili scenari di divario culturale, che poi può sfociare in divario sociale. Come amministrazione comunale quindi, se da una parte siamo impegnati a tutelare e promuovere i nostri monumenti, e non a caso abbiamo lavorato per ottenere il riconoscimento di musei di rilevanza regionale sia per l’Orto Botanico che per il Puccini Museum casa natale, dall’altra parte dobbiamo porci il problema di rendere fruibili per tutti i nostri monumenti cittadini, anche attraverso nuove iniziative rivolte in particolare a determinati target di pubblico”. La svolta è vicina.

“Orari più ampi per i tre monumenti civici“    

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“Orari più ampi per i tre monumenti civici“

Oltre un milione di incassi e 280mila presenze tra Torre Guinigi, Torre delle Ore e Orto Botanico. L’assessore Pisano: “A primavera la svolta“

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