Omicidio Matteoni, i funerali a Spianate

Ancora da stabilire la data delle esequie, intanto la salma è stata restituita alla famiglia dopo l’autopsia

Massimiliano Matteoni, ucciso a coltellate domenica scorsa dal figlio

Massimiliano Matteoni, ucciso a coltellate domenica scorsa dal figlio

Altopascio (Lucca), 17 dicembre 2022 - I funerali di Massimiliano Matteoni, il meccanico di 54 anni ucciso a coltellate domenica scorsa in un parcheggio a Chiesina Uzzanese, si svolgeranno a Spianate, nel territorio altopascese. Ciò nonostante i moltissimi legami, di lavoro e di amicizie, che la vittima aveva con Buggiano, dove aveva vissuto un tempo e con tutta la Valdinievole. Una zona che si interseca con la Lucchesia e dove ormai i confini sono dettagli. Ma da tempo Matteoni aveva deciso di stabilirsi nella più popolosa frazione del Comune di Altopascio. Lì, infatti, abitava con la nuova famiglia, in via Rameli, una traversa di via Nardi, a poche decine di metri dal centro e dalla chiesa. Un quartiere nuovo, con una serie di graziose villette. Dopo l‘esame autoptico, è arrivato il nulla osta da parte della Procura per la restituzione della salma ai familiari che adesso stanno decidendo sui funerali. La data sarà resa nota a breve. Su quanto accaduto le indagini proseguono, ma i fatti sono ormai abbastanza chiari.

Quindi dopo quasi una settimana è il momento di tributare l’ultimo saluto ad un uomo conosciuto anche nella Piana. "Max, il meccanico volante" era lo slogan che aveva scelto per la sua attività. Un mago nella riparazione di veicoli, con la capacità di sostituire in un baleno l’albero motore di un veicolo o gli ammortizzatori, come si legge sul suo profilo facebook. I motori come lavoro ma anche come passione. Il cordoglio è notevole in paese, a Spianate, per questo signore buono e generoso, come lo definiscono i vicini, sempre in compagnia dei suoi cani, sempre pronto a cogliere le sfumature migliori della vita.

"Poco prima della tragedia mi ha bonariamente rimproverata perché non avevo ancora allestito gli addobbi natalizi alla casa, per alcuni lutti che ho avuto in questo 2022 e che mi hanno sinceramente tolto la voglia – racconta la vicina Laura Pandolfi, – ma questo dimostra come volesse sublimare lo spirito del Natale, un periodo in cui anche il nostro animo vuole la sua parte di gioia. Ci rimane il suo sorriso, era una brava persona. Stiamo vicini ad una famiglia distrutta". Un dramma che scuote una comunità intera, a caccia di un perché.

Massimo Stefanini