Ombrelloni e tende, insieme no. La municipale contesta i locali

«Redarguiti» alcuni gestori, Confcommercio li difende

Turisti al tavolino di un bar

Turisti al tavolino di un bar

Lucca, 15 aprile 2018 - Comune e commercianti: si apre un nuovo fronte? Per i commercianti del centro storico, da qualche giorno, ha preso vita un nuovo problema, quello per l’utilizzo contemporaneo di ombrelloni e di tende posti all’esterno dai locali.  Alcuni operatori, in particolare della zona di piazza San Michele, hanno ricevuto una contestazione da parte di pattuglie della polizia mucipale per l’uso contemporaneo delle due installazioni. Si tratta infatti di una prassi vietata dal regolamento sull’arredo urbano, che, a osservare certi «spettacoli» offerti alla vista di tutti, pare molto meno tenuto di conto in altri punti della città. I commercianti che in alcuni casi avevano aperto le tende accanto agli ombrelloni unicamente per far riparare i clienti nei giorni di pioggia, hanno subito chiesto spiegazioni in Comune attraverso Confcommercio, Fipe Baristi e Fipe Ristoratori, visto che le tende rappresentano spesso arredi storici, per quanto non molto utilizzate, per le quali viene pagata una specifica tassa.   Un problema in più anche alla luce dell’imminente alta stagione turistica che rende fondamentale l’uso del suolo pubblico, peraltro molto rincarato nei mesi scorsi con contorno di dure polemiche. Un altro fronte destinato a aprirsi con il Comune dopo quello ancora caldo del divieto di far svolgere i mercatini agli operatori non provvisti di partita Iva? Confcommercio, dopo gli incontri avuti a palazzo Orsetti, ha deciso di convocare tutti gli operatori nella prossima settimana per riferire quanto affermato sull’argomento dall’amministrazione comunale e concertare una strategia con gli operatori per evitare conseguenze.