La notte europea della ricerca, un ricco programma a Lucca

Le luci saranno puntate sul Complesso di San Francesco di Lucca

Pietro Pietrini

Pietro Pietrini

Lucca, 20 settembre 2019 - Bright di Imt Scuola Alti Studi illumina Lucca venerdi 27, notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, in connessione diretta con tutte le università della Toscana. Le luci saranno puntate sul Complesso di San Francesco di Lucca dove IMT organizza l'edizione 2019 del progetto finanziato dall'Unione Europea Horizon 2020 con un'attenzione particolare ai bambini, per stimolare l'approccio scientifico già in tenera età, con quattro eventi dedicati.

La giornata si aprirà alle 10 con un incontro per gli studenti delle scuole superiori curato dal professor Marco Paggi, docente i Imt. Le cinque aree tematiche che saranno via via approfondite dagli eventi "gratuiti e disegnati per la popolazione", come tiene a sottolineare il direttore di Imt, Pietro Pietrini: vita e tecnologie, patrimonio culturale europeo, meraviglie naturali, cibo e salute.

Ma ci sono anche tre giorni di gustosa anticipazione con 'Aspettando Bright' che si svolgerà da martedì a giovedì e che comprendono anche visite guidate alla casa museo del ricercatore per eccellenza della città e non solo: Giacomo Puccini.

"La ricerca è qualcosa di molto più palpabile di ciò che si potrebbe credere - ha sottolineato il direttore Pietrini nella conferenza stampa - è ciò che consente alle nostre vite di essere più lunghe, più ricche, comode e belle. La politica dovrebbe crederci di più, e investire nella crescita". Venerdì sarà anche una giornata di giochi e di sperimentazioni per i più piccoli, con laboratori dedicati dove poter dar vita anche alle bolle ghiacciate. Ma anche di musica, con l'Istituto Boccherini, di conferenze tra cui, alle 21, quella del professor Angelo Gemignani, ordinario di psicobiologia all'Unviersità di Pisa, che si soffermerà su "Il cervello nello spazio, simulazione del volo umano su Marte".

Analizzerà gli effetti di stress legati al confinamento sociale, e al sovraccarico di lavoro intellettuale e fisico, che sono causa di incidenti che possono compromettere la missione, illustrando gli ultimi progetti, Mars500 e Sirius, che rappresentano la frontiera scientifica per la simulazione dei viaggi umani interplanetari.