’No’ alle attrazioni appese in centro "Diamo priorità agli eventi d’arte"

Dopo cinque anni le strade per la prima volta saranno libere. A giugno in via Versilia parte. la mostra degli artigiani locali

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di Daniele Masseglia

In origine, era l’estate 2017, ci furono gli ombrelli colorati, ancora oggi considerati l’attrazione migliore di sempre. Poi toccò alle farfalle, alle altalene e l’anno scorso alle girandole, con una sola estate di stop, nel 2020, causa Covid. Quest’anno l’ipotesi era ricaduta su bellissime cornici, ma altri eventi hanno portato la giunta alla decisione di non appendere nessuna attrazione sulle teste di chi passeggia in via Mazzini, via Garibaldi e via Versilia. Il che si tradurrà anche in zero contributi per la Consulta del volontariato, a cui andavano i proventi delle vendite delle stesse attrazioni.

Strade libere, quindi, per non interferire con almeno tre appuntamenti. Tutti inediti: il 5 giugno la mostra degli artigiani in via Versilia, a Tonfano, battezzando ufficialmente la “Via dell’arte“, il 18 giugno la mostra di Marco Cornini nel centro storico e il 19 giugno l’inaugurazione della fontana artistica “Afrodite“ di Girolamo Ciulla in piazza Statuto. "Quest’anno – spiega il sindaco con delega alla cultura Alberto Giovannetti – possiamo anche non far niente, rimandando di un anno quella che era ormai diventata una tradizione cominciata con gli ombrelli. Troppe sovrapposizioni che rischierebbero di far perdere di significato l’idea di quest’anno: valorizzare il legame tra centro storico e Marina". Concetto che viene ribadito dall’assessore agli eventi Francesca Bresciani. "Ci sono già tanti progetti artistici, quest’anno si vive l’arte nella sua accezione naturale. Nulla impedisce – dice – di fare altre iniziative più semplici, vedremo. Le priorità saranno Cornini in centro, la fontana di Ciulla e la mostra degli artigiani in via Versilia, a regola il 5 giugno in concomitanza con l’inaugurazione della strada, con le sculture illuminate e le nicchie caratterizzate dalle piastre in bronzo realizzate dall’artista pietrasantino Matteo Castagnini con i simboli del territorio. Appendere anche delle attrazioni come in passato – conclude – avrebbe rischiato di dare meno importanza a chi doverosamente la merita".