"No a soluzioni calate dall’alto"

L’idea di stoccare la marmettola alla cava del Brentino, a Massarosa, non viene vista di buon occhio dagli amministratori locali. Soprattutto per il fatto che si tratta di una soluzione calata dall’alto senza alcun tipo di confronto con il territorio che dovrebbe farsi carico dei rifiuti.

"È inaccettabile che i sindaci di altri comuni della Versilia, insieme a quelli regionali, abbiano ipotizzato cosa possa essere fatto a Massarosa riguardo alla marmettola – commenta l’assessore all’ambiente Mario Navari –; è un comportamento quanto meno scorretto sul piano del metodo. Mi sarei aspettato una chiamata per un tavolo di incontro con gli enti preposti, mai di trovarmi di fronte interviste in cui si comunica il futuro di Massarosa senza essere stati interpellati".

L’antefatto ha per protagonisti attori che si muovono al di fuori del territorio Massarosese: giovedì chiuderà la discarica di Scarlino e le aziende del marmo stanno cercando una soluzione rapida per evitare la paralisi dello stoccaggio della marmettola. Il problema è finito su un tavolo di confronto tenutosi a Firenze e che ha avuto per protagonista l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. Tra le soluzioni, appunto, è stata ventilata l’ipotesi di conferire la marmettola alla cava del Brentino.

"Nel merito c’è un nuovo decreto da approfondire e capire perché a Scarlino, nel grossetano, si è interrotto lo smaltimento. Come amministrazione, abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali perché non sottovalutiamo nessun aspetto, né quello dei lavoratori coinvolti, né quello ecologico. Domani andremo all’incontro previsto delle due province, Lucca e Massa-Carrara – conclude Navari – seguendo con la massima attenzione la vicenda".

RedViar