Nella villa di Elisa danzano leggere le figure in bronzo firmate Daphne / FOTO

La mostra al Resort dei Limoni s’inaugura venerdì alle 19 per chiudersi il 15 agosto ed è visitabile su prenotazione

L'artista con una delle opere

L'artista con una delle opere

Lucca, 14 giugno 2018 - E’ l'incontro fra due donne francesi. Una vissuta duecento anni fa, l’altra contemporanea. Entrambe con spiccata propensione per l’arte e la bellezza e un debole per il territorio di Lucca. Al Resort dei Limoni, lungo via Nuova per Pisa s’incontrano Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e governatrice del Principato di Lucca e Daphne Du Barry, artista che utilizza il bronzo con la leggerezza di un stoffa preziosa. Nel parco della villa ottocentesca sede del resort, costruita da Elisa come buon retiro fuori le Mura, Dapnhe espone ventidue sculture in bronzo rappresentanti figure umane.

Olandese di nascita, ma francese per matrimonio e diremmo per vocazione, Daphne utilizza la certosina collaborazione della fonderia pietrasantina Mariani per forgiare il bronzo con cura del dettaglio tale da farle sfiorare l’iperrealismo.  Come catalogare altrimenti le rughe d’espressione e d’età definite all’estremo che segnano i volti o le pieghe degli abiti di eroi del mito come D’Artagnan o della cronaca (ma vien da dire: della storia recente) come Ranieri di Monaco e la principessa Grace? Questa è colta in una posa da cui pare stia per prender vita da un attimo all’altro, a due passi dalla solare Eva, nipote dell’artista ritratta in dirompente giovinezza. La levità con cui madame Du Barry padroneggia il bronzo la porta ad azzardare una sfida alla gravità strenuamente condotta e finalmente vinta nella stupefacente ragazza sull’altalena, che credi appesa a funi dal cielo finché non la scopri poggiare l’intero peso del corpo (e del bronzo) sulla metà della pianta del piede poggiata a terra. Così umane e vive, le figure acquistano dinamica, come la trapezista che a una lieve spinta si dondola sull’attrezzo e par vera, nel giardino all’italiana del parco punteggiato di gazebo e una piscina sinuosa. Solo apollinea bellezza? No, nelle opere di Dapnhe si legge l’anima della fervente cattolica, autrice del crocifisso nel duomo di Monaco. 

Architettura di ieri, arte di oggi, armonia e bellezza senza tempo, nella mostra “Il bronzo e la bellezza” che s’inaugura venerdì alle 19 per chiudersi il 15 agosto e visitabile su prenotazione (0583 1522797) nello chateau relais con dieci suites, mèta dei beati ozi lucchesi di Elton John, dei divi del Summer e di ospiti di buon gusto da tutto il mondo. Si viene accolti da Biagio Grassi, che gestisce il resort, rilevato da alcuni anni. Sponsor tecnico della mostra è l’agenzia Dante Alighieri delle Generali che ha coperto con polizze le opere. Unica copertura ammissibile. Per il resto è bene ammirarle senza veli.