Musica: due locali multati "Cori sulle note di Zero"

Poteste dei residenti per i decibel a notte fonda di un’attività in piazza Garibaldi. Tante segnalazioni di feste in villa ma la municipale non ha trovato irregolarità.

Cantavano a squarciagola canzoni di Renato Zero. C’è anche questo dettaglio nel verbale della polizia municipale che l’altra sera ha sanzionato un locale di piazza Garibaldi per la musica ad altissimo volume con i clienti che improvvisavano cori sul repertorio del ’re dei sorcini’. Con l’avvio dell’estate torna in campo il capillare impegno degli uomini del comando che hanno elevato due sanzioni ad altrettanti locali (infatti quelli che non hanno presentato in Comune il piano di impatto acustico devono cessare la musica entro mezzanotte). Tante anche le segnalazioni di feste private, e in questo caso gli agenti si sono presentati a sorpresa nelle ville per le opportune verifiche ma non è stata rilevata alcuna infrazione nei party organizzati a bordo piscina o nei giardini. Invece telefonate a pioggia al comando per il fastidio lamentato in piena notte dai residenti del centro per i decibel del locale che si trova in piazza Garibaldi. In tanti non riuscivano a prendere sonno per quella musica così forte che si percepiva anche oltre la chiesa di Sant’Ermete. All’1,35 infatti venivano ancora sparate note a tutto volume. Dettagliato il verbale degli agenti intervenuti che hanno evidenziato come venisse diffusa musica di Renato Zero con cori di clienti che intonavano i brani del cantante. Con l’arrivo dei vigili, ’la musica è finita, gli amici se ne vanno’. Risultato: sanzione di 50 euro al titolare.

Stessa sorte è toccata al proprietario di un notissimo e frequentatissimo bar a Roma Imperiale. Anche in questo caso gli agenti di polizia municipale, dopo aver recepito una serie di lagnanze, hanno verificato che attorno all’una di notte ancora c’era musica diffusa per la clientela. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni in un’estate che sembrava potesse essere meno chiassosa ma che invece ha già visto le prime infrazioni al regolamento.

Francesca Navari