La grande passione per le camminate a piedi ha tradito Giuliana Cancherini, 83 anni di Pieve Fosciana, rimasta uccisa venerdì sera in un incidente lungo la variante sul Piano Pieve all’altezza della caserma dei vigili del fuoco e del complesso della Protezione civile intercomunale. Inutile la corsa al pronto soccorso, per la donna non c’è stato niente da fare. Lascia nel dolore il marito Giovanni Turriani, la figlia Paola, e due amati nipoti. Vicinanza alla famiglia è stata espressa dal sindaco Francesco Angelini e dal presidente del Consiglio comunale Annarita Fiori a nome dell’intera amministrazione. I funerali, che saranno officiati nella chiesa plebanale di Pieve Fosciana, non sono ancora stati fissati, in attesa dell’autorizzazione della magistratura. La salma è a disposizione della Procura che ha aperto un fascicolo sull’incidente e ha disposto l’esame esterno per stabilire con precisione la causa del decesso. Sulla dinamica, ancora da chiarire, indagano i carabinieri della Compagnia di Castelnuovo, guidati dal maggiore Giorgio Picchiotti, che hanno già prelevato le immagini delle telecamere presenti in zona. Stando ai vigili del fuoco, intervenuti sul luogo della tragedia, sarebbero coinvolti nello scontro un’auto e una moto, oltre ovviamente alla vittima che stava attraversando a piedi.
Agli automobilisti, che per primi hanno dato l’allarme, si è prospettata davanti agli occhi una tragica scena: da una parte la donna, sbalzata a terra, e ad un centinaio di metri, ai piedi del muro di contenimento, una moto, una Kawasaki di colore verde, a prima vista senza grossi danni alla carrozzeria. Il conducente, 48enne di Lucca, è ricoverato all’ospedale di Castelnuovo con un trauma cranico. I militari attendono di sentire la sua versione dei fatti.
Dino Magistrelli