Movida, al via la task-force Orari di chiusura unificati

Confronto tra Comune e gestori delle discoteche per scongiurare gli eccessi. Si cerca l’intesa con Forte e Montignoso. Sì mitigazione dei decibel e security

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di Daniele Masseglia

Orario di chiusura delle discoteche unificato a livello apuo-versiliese, provvedimenti per mitigare l’irradiazione dei decibel, utilizzo della security per la gestione del popolo della notte e più controlli da parte delle forze dell’ordine. Quattro mosse per scongiurare gli eccessi della movida quelle messe nero su bianco ieri mattina in municipio durante l’incontro tra amministrazione comunale e gestori delle discoteche e degli altri locali notturni della Marina. Il faccia a faccia è arrivato in anticipo rispetto al passato, ma i motivi ci sono tutti. Vedi il graduale ritorno alla normalità dopo le restrizioni anti-Covid, la riapertura a pieno regime dei locali e i recenti atti di vandalismo commessi di notte in spiaggia ai danni degli stabilimenti balneari. All’incontro, per il Comune, erano presenti il sindaco Alberto Giovannetti, l’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci e l’ingegner Filippo Bianchi. "Dopo il lungo stop imposto dall’emergenza Covid – dice il primo cittadino – tutto fa pensare che, quest’anno, anche l’industria del divertimento notturno possa ripartire davvero. Ed è un fatto che salutiamo con gioia, perché è una fetta importante per l’economia di tutta la riviera versiliese. Ma questo porta con sé la necessità di un dialogo serio e responsabile fra le tante realtà che compongono la Marina: gestori e frequentatrori dei locali, balneari, albergatori e residenti. Una mediazione che, come amministrazione, vogliamo promuovere e coltivare".

Da qui la necessità di un incontro con coloro che vivono in prima persona, come gestori, il fenomeno della movida notturna estiva. "Abbiamo chiesto di intervenire sulla parte acustica – prosegue Cosci – sia regolando l’intensità della musica sia prevedendone di meno ‘aggressiva’ con l’approssimarsi dell’orario di chiusura. Quanto alla sicurezza, interna ed esterna ai locali, la nostra indicazione è stata di ingaggiare un numero di addetti steward proporzionato alla capienza e alla presenza di persone in modo da agevolare anche il controllo sulla parte di spiaggia più prossima". Richieste che i presenti hanno accolto, impegnandosi fin da subito ad adottare sistemi di gestione del suono capaci di mitigarne l’impatto esterno, oltre a predisporre un sistema migliore di controllo dei frequentatori in ingresso e uscita dal locale. L’amministrazione, per suo conto, ha messo in agenda altri due impegni: un incontro con sindaci di Montignoso e Forte dei Marmi per cercare di uniformare gli orari di chiusura di locali e discoteche, evitando che il problema si sposti da una parte all’altra del lungomare, mentre al tavolo su ordine pubblico e sicurezza in agenda il 25 maggio in prefettura sarà presentata una richiesta di collaborazione a prefetto e questore per un presidio più omogeneo possibile del viale a mare, naturalmente supportato dal contributo della polizia municipale".

Infine il capitolo controlli. "Il Comune – concludono – farà la propria parte nell’interesse di tutti: delle imprese affinché possano lavorare con serenità, delle attività ricettive della costa e dei loro ospiti e dei nostri concittadini. Perché la salvaguardia litorale non è un fatto ‘di categoria’ ma di comunità".