Morto Scuttari, fiero ex combattente

Se n’è andato a 97 anni il nipote di Italo Balbo, rappresentante dell’associazione reduci di guerra

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Ottorino Scuttari in una delle ultime partecipazioni alle celebrazioni del. Novembre

L’ultimo desiderio l’ha espresso alcuni mesi fa: che dopo la sua morte il figlio provvedesse a esporre il tricolore sul cancello di casa il 4 Novembre e il 25 Aprile. E’ scomparso a 97 anni Ottorino Scuttari – nipote di Italo Balbo – uno dei più attivi membri dell’Associazione Combattenti e Reduci del comune di Forte dei Marmi della quale, fino alla fine, non ha perso una manifestazione. Testimone di un tempo di cui non voleva che i giovani di oggi ne perdessero memoria.

Una vita da romanzo, vissuta con la tempra degli uomini di allora: era nato nelle campagne della pianura padana nel 1923, quarto di sette tra fratelli e sorelle, tutti nati dal matrimonio dell’imprenditore Sante Scuttari e l’insegnante Maria Balbo, sorella del ben noto maresciallo dell’aria di epoca fascista. La perdita del padre per tetano all’età di otto anni e le successive difficoltà finanziare della famiglia lo segnarono particolarmente facendolo crescere in fretta. La madre, pur essendo di famiglia nobile, riprese ad insegnare assicurando così una vita dignitosa a tutti. Ottorino ha studiato fino ai 18 anni poi, nel 1942, la chiamata alle armi: l’Italia era in guerra e lui fu destinato alla Marina dove ricopri diversi ruoli in caccia torpedinieri e fregate. Nel 1943 quando i militari italiani restarono senza linea di comando a causa della caduta del fascismo e della fuga del re, Ottorino si mise in marcia per ritornare verso i suoi lidi a piedi. Ferito, ed in fin di vita, fu ritrovato da una pattuglia americana in un fossato, completamente privo di conoscenza, nei pressi di Pisa. Trasportato all’ospedale militare di Pisa fu dato per “perso”. La fortuna volle che un medico Usa vide in lui ancora il soffio della vita. Lo trasferì in un reparto dove, dopo 15 giorni di coma si risvegliò. Terminato il conflitto e con un Paese da ricostruire, Ottorino decise di offrire il suo contributo alla ricostruzione.

Si arruolò nella guardia di finanza dove è rimasto in servizio fino al 1980, e durante la permanenza a Forte dei Marmi, tra il 1958 ed il 1960, sposò Liliana Bibolotti. Ex combattente fiero e convinto, non ha mancato ad una cerimonia ufficiale: per lui il 4 Novembre e il 25 Aprile erano ricorrenze sacre e solo nel 2020 le condizioni di salute gli hanno impedito di partecipare. Ma non di issare fuori casa l’amato tricolore. Lui che era riuscito a superare tutto, anche il dolore della scomparsa dell’amata figlia Sonia nel 2018 a soli 49 anni. Lascia l’altro figlio Paolo, noto fotografo e videomaker.

Francesca Navari