Morto schiacciato da un albero. Per l’Asl è un incidente sul lavoro

Catalogata come "morte bianca" quella di Daniele Giorgi, lavoratore agricolo 54enne deceduto a Sorbano. La Procura prosegue gli accertamenti. I funerali nella chiesa di Guamo

Polizia e dipartimento prevenzione dell’Usl sul luogo della tragedia (Foto Alcide)

Polizia e dipartimento prevenzione dell’Usl sul luogo della tragedia (Foto Alcide)

Lucca, 20 agosto 2022 - Il giorno dopo l’amarezza per la tragica fatalità è ancora più grande. Quella di Daniele Giorgi, 54enne di Guamo colpito da un albero in un campo privato a Sorbano del Giudice, è una morte bianca. Così è stata catalogata dal dipartimento di prevenzione dell’Asl che giovedì mattina era sul posto per gli accertamenti e che ora indaga, di concerto con la Procura, proprio sulle condizioni in cui Giorgi operava quella mattina e sul tipo di incarico che era in essere. La vittima, lavoratore agricolo autonomo, si dava spesso da fare in questo ambito. Conosciuto da tutti lì a Sorbano, in tanti si rivolgevano a lui per manzioni di questo tipo. Ed è quello che, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe successo anche quel giovedì mattina quando Giorgi, con il suo inseparabile furgoncino blu, si è recato a Sorbano del Giudice. Quando il temporale lo ha sorpreso si trovava lì, in quel giardino privato, sotto quei grossi pioppi, per tagliare un albero abbattuto dal vento la sera prima.

Le condizioni atmosferiche non erano certo le più adatte per quel tipo di operazione, ma forse nessuno, nemmeno la stessa vittima, avrà pensato al peggio. Eppure il peggio è arrivato: improvviso e repentino, come una raffica di vento, appunto. Ieri l’esame esterno affidato al dottor Stefano Pierotti ha confermato la morte per schiacciamento: Daniele Giorgi ha perso la vita sotto quel grosso pioppo. E per quanto a causare materialmente la caduta dell’albero, e quindi la morte del 54enne, sia stata la bufera, la Procura, chiamata a fare il suo lavoro, dovrà far luce su e ventuali corresponsabilità. I contorni delle indagini rimangono per il momento ancora sbiaditi. Vivissimo, al contrario, è il dolore di parenti e amici che martedì daranno l’ultimo saluto al loro amico, fratello, figlio. I funerali, organizzati dall’agenzia Galardi, si terranno la mattina alle 10, nella chiesa di Guamo.

Intanto si continuano a contare i danni del maltempo. Sono un centinaio gli interventi delle squadre del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per rimuovere dai canali gli alberi caduti durante il fortunale. "Un evento meteo di forte intensità che ci ha impegnati su tutti i territori per liberare i corsi d’acqua e mantenere il reticolo idraulico in efficienza in vista di nuovi fenomeni temporaleschi - spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - Le squadre sono entrate in azione durante gli attimi critici e adesso sono impegnate nelle verifiche del reticolo per intercettare le situazioni che potrebbero mettere a rischio il funzionamento dei corsi d’acqua".

In Lucchesia tolte circa 35 piante cadute nei canali Rogio, Rio Massa e Rio Arpino a Capannori. Rimosse altre due piante nel canale Rio Magno a Buti. I lavori sono andati avanti per tutta la giornata di giovedì e adesso è in attp una ricognizione nei punti critici per verificare lo stato dei corsi d’acqua. Segnalazioni di emergenze al numero 348/8867.459.

Teresa Scarcella