Tragedia della strada, un paese sconvolto per la morte di Francesco

La famiglia ha deciso di donare gli organi

La scena dell'incidente e nel riquadro la vittima

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Fornaci di Barga (Lucca), 19 ottobre 2019 - La luce del giorno in questo caso non allontana l’oscurità, ma sembra addirittura amplificarla. Ci si interroga sull’incidente che poco dopo le 21 di giovedì nella via centrale di Fornaci di Barga, è costato la vita a un motociclista di 18 anni, lasciando la Valle immersa nel dolore più profondo. Francesco Tontini, così si chiamava il giovane, con una vita piena di progetti di fronte a sé, stava percorrendo la strada che aveva fatto tante volte per recarsi nella sede fornacina della Misericordia del Barghigiano, dove era stato giovanissimo volontario e lavora da anni la mamma Marilena, «la Mari» per gli amici. Pochi metri ancora e avrebbe raggiunto la sua destinazione.

A fermarlo una Ford Fiesta che viaggiava nella direzione opposta di marcia, alla guida un 26enne del posto, ora indagato per omicidio stradale: aveva il tasso alcolemico leggermente sopra i limiti. L’auto lo ha letteralmente falciato, spezzando in due la moto e scaraventandolo sull’asfalto in fin di vita. Morirà poco dopo.

Un dramma anche per gli amici soccorritori trovatisi di fronte allo stesso giovane che tante volte aveva condiviso con loro i soccorsi sul territorio. Una dramma anche per i carabinieri che, giunti sul posto dalla stazione di Coreglia Antelminelli e dal Comando Compagnia di Castelnuovo Garfagnana, hanno accertato che si trattava del figlio di un loro collega, Davide. Un grande dolore ha sconvolto tutti.

Gli amici della sezione di Lucca dell’Associazione Italiana arbitri, le società Valle del Serchio calcio e Ghiviborgo, la Us Castelnuovo Garfagnana, il Tennis Club di Bagli di Lucca, fino alle confraternite d Misericordia della lucchesia e alla Croce Rossa Italiana con il suo comitato di Bagni di Lucca, solo per citarne alcune.

La famiglia di Francesco, sconvolta, ha fatto sapere ieri pomeriggio di avere acconsentito alla donazione dei suoi organi, atto estremo di generosità in perfetta linea con l’impegno verso gli altri dimostrato in vita dal giovane. Domani nella Chiesa del Sacro Cuore di Barga, alle 16, l’ultimo saluto. Il pm di turno, i l dottor Antonio Mariotti, nominerà un perito per chiarire nei dettagli la dinamica della tragedia e intanto ha indagato a piede libero il giovane automobilista, sequestrato auto, cellulare e moto.

Fra le tante attestazioni di cordoglio c’è quella della sezione Arbitri di Lucca, il cui presidente Antonio Ruffo, ha affidato ad una lettera il dolore: «Stasera è morto un nostro ragazzo, aveva solo 18 anni. Era un po’ che non lo vedevo, se lo avessi incontrato probabilmente lo avrei salutato come saluto tutti i ragazzi di questa sezione, con affetto, con tanto affetto, quello che mi fa sentire il loro secondo padre, quello che gioisce per i loro traguardi e quello che si addolora per la loro perdita. La morte di un ragazzo lascia inebetiti, increduli. Il primo pensiero è per lui, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere e poi per tutti noi, che siamo comunque partecipi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità. Ciao Francesco, un bacio e un abbraccio da tutti noi».

Fiorella Corti © RIPRODUZIONE RISERVATA