Morta prima del parto: è stata un’embolia

Si attende il nulla osta per i funerali della giovane impiegata. Intanto il padre ha avviato una raccolta fondi per Neonatologia

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Lucca, 23 dicembre 2020 - A uccidere Emanuela Paolinelli, l’impiegata di 42 anni di Mastiano morta una settimana fa al San Luca poco prima del parto, è stata con ogni probabilità una fatale embolia polmonare. Una patologia spontanea che purtroppo non le ha lasciato scampo. Saranno comunque necessari ulteriori accertamenti di tipo istologico per completare il quadro e dare risposte definitive su questa sconvolgente tragedia. Risposte che serviranno anche a definire eventuali profili di responsabilità a carico di qualcuno dei 10 indagati, fra medici e personale infermieristico dell’ospedale.

Questi in sostanza i primi risultati parziali emersi dall’autopsia eseguita ieri su disposizione della Procura dal medico legale Margherita Neri, professore associato all’Università di Ferrara, coadiuvata da Pantaleo Greco, ginecologo, professore associato dell’Università di Ferrara. Per alcuni dei medici indagati, erano presenti come consulenti di parte il dottor Stefano Pierotti e la dottoressa Diana Bonuccelli.

L’embolia polmonare si sarebbe verificata improvvisamente proprio in correlazione con l’imminente nascita della bambina, poi fatta venire alla luce in condizioni drammatiche dall’equipe medica, mentre la mamma Emanuela era già in arresto cardiaco. La neonata è ancora ricoverata a Pisa nel reparto di neonatologia, in condizioni molto critiche.

E il padre della bimba, originario di Pisa, in angosciosa attesa di uno spiraglio positivo sulla sorte della piccola, ha deciso adesso di avviare una raccolta di fondi per sostenere proprio l’attività della neonatologia di Pisa. Sarà attivato in queste ore un conto corrente dedicato alla raccolta fondi, con una specifica causale, che verrà resa nota oggi dal suo legale, l’avvocato Annalisa Cecchetti del Foro di Pisa. Un gesto di generosità per dare un senso diverso a un Natale carico solo di angoscia.

Ancora non sono stati fissati i funerali: si attende il nullaosta ufficiale da parte della Procura. Sotto choc anche gli amici di Emanuela Paolinelli. La 42enne di Mastiano lavorava come impiegata alla Cassa di Risparmio di Lucca, negli uffici Bpm di Guamo e tutti sono rimasti sconvolti dall’accaduto. Nessuno poteva prevedere un tragico epilogo di quella gravidanza che era stata classificata dai medici come a basso rischio.

Paolo Pacini