REDAZIONE LUCCA

Morì per il Covid, la famiglia dona borse di studio

Sono state messe in palio dai familiari di Guido Guidi, scomparso a 71 anni a causa del virus. "Serviranno a formare medici e infermieri"

Quattro borse di studio per altrettanti infermieri del pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce che permetteranno di seguire un percorso formativo specifico per il posizionamento ecoguidato di accessi venosi centrali ad inserzione periferica. Ma anche ottimizzare l’utilizzo di questi dispositivi invasivi.

E’questa l’importante donazione che ha effettuato la moglie Giuliana Bechelli, il figlio Antonio e l’intera famiglia Guidi di Castelnuovo, nel ricordo del loro Guido, scomparso nello scorso mese di marzo ad appena 71 anni per Covid-19. Fu tra i primi pazienti strappati dal virus in Lucchesia. "Alla mia famiglia, a cominciare da mamma Giuliana- è sembrato doveroso - spiega Antonio Guidi- fare questa donazione al pronto soccorso del Santa Croce, città dove viviamo, ma nello stesso tempo vogliamo ringraziare tutto il personale ospedaliero del San Luca di Lucca che ha avuto in cura papà e più a lungo mamma, che poi, grazie anche a loro, è riuscita a superare l’infezione da coronavirus. Mamma sempre racconta le attenzioni, la gentilezza e la professionalità del personale del San Luca. Infine auspico che il nostro piccolo gesto sia da sprone per altre donazioni".

Da parte dell’Asl Nord Ovest un sentito grazie alla famiglia Guidi, tramite il direttore sanitario degli ospedali di Lucca e Valle Michela Maielli, il direttore del dipartimento delle professioni infermieristiche Mirco Gregorini ed il responsabile del Pronto Soccorso del Santa Croce Piera Banti. "Il corso che andranno a frequentare – spiega la dottoressa Banti – permetterà di preparare al meglio quattro nostri infermieri all’impianto ecoguidato dei Picc, migliorando la qualità del nostro servizio, che adegua così la formazione del personale, oltre che le attrezzature, al livello degli ospedali di rilievo nazionale. Questo dono generoso della famiglia Guidi, in memoria del loro caro, avrà un ruolo notevole nel favorire la formazione del nostro personale".

L’imprenditore castelnuovese , a marzo, era stato la seconda vittima del Covid -19 in Garfagnana. Operaio alla Valserchio, dopo la chiusura dell’azienda, aveva iniziato l’attività lavorativa in proprio, prima tassista e poi imprenditore con la nascita dell’agenzia di viaggi Fidelity Tours, ampliata con il servizio scuolabus, attività ora portata avanti dal figlio Antonio, con un gruppo di dipendenti. Guidi è stato importante anche per il calcio, sia nel mettere a disposizione della squadra i pullman nei 9 anni in C2 nelle trasferte per tutta Italia. Poi in Eccellenza, per un biennio presidente con Pier Giorgio Magnani.

Dino Magistrelli