"Chissà cosa avrebbe dato per essere qui con noi oggi" ha detto la provveditrice Buonriposi. "È ancora qui. Non appena ha messo piede in questa città, non l’ha più lasciata" ha aggiunto Michele Placido. Il riferimento è a Vincenzo Placido, fratello del regista nonché padre di Beniamino, capo di gabinetto del sindaco. Lo stesso Pardini lo ha ricordato, rimarcando il ruolo determinante che ha avuto nella sua candidatura a primo cittadino. Era fisiologico, naturale che il pensiero andasse lì, a Vincenzo Placido. La cui mancanza si è percepita fortemente non solo nelle parole, ma nella grande commozione di chi lo ha conociuto e lo ha perso. È anche per lui che Michele Placido ha e avrà un legame particolare con la città di Lucca. Ed è sempre per lui che tornerà a Lucca, quando precisamente ancora non si sa. In cantiere c’è infatti un’iniziativa in suo ricordo, una giornata che il Comune vuole dedicare alla sua figura e alla sua passione per la poesia, per Pascoli. Ma tutto è ancora in divenire. "Lucca era la giusta ideale per la spinta creativa che aveva mio fratello - sempre Placido - e mi emoziona pensarci". ts