"Hai i giorni contati". Minacce al sindacalista Fiom

Dopo il proiettile un’altra lettera infilata sotto la porta di casa del sindacalista Fiom: "Non mi faccio né intimorire né condizionare"

Massimo Braccini

Massimo Braccini

Lucca, 8 gennaio 2021 - Una lettera e una frase agghiacciante, quattro parole come coltellate, composta con i ritagli di giornale: "Hai i giorni contati". Massimo Braccini, segretario regionale Fiom, per tanti anni referente della Fiom lucchese, è di nuovo bersaglio di un gesto fortemente intimidatorio dopo la busta con il proiettile ricevuta il 15 dicembre scorso. "Ho di nuovo ricevuto una lettera che ho trovato infilata sotto la porta di casa martedì scorso – dice Braccini –, ho subito segnalato alla questura. Non so farmi un’idea dell’ambiente in cui possa esser nato tale astio. Provo a fare delle riflessioni, ma francamente non saprei dire. Non si esclude niente, dal fronte sindacale a quello personale ogni ipotesi è aperta. Spero che l’autore sia rintracciato al più presto perché, come si dice, il gioco è bello quando dura poco". Ogni ipotesi è aperta, dice Braccini, anche quella di una possibile origine dal terreno minato degli appalti nella nautica, dove le sperequazioni tra lavoratori acuiscono tensioni. Ma il campo delle indagini è apertissimo anche perché al momento non ci sono rivendicazioni.

«Se avrò una scorta? Non so – dice Braccini –, spetta al Prefetto decidere in merito. Ma spero di no, sarebbe una limitazione della libertà e io, come ebbi modo di sottolineare anche nel precedente episodio, assolutamente voglio andare avanti nel mio impegno senza farmi né intimorire né condizionare. Credo che sia più un tentativo di destabilizzazione. Fatti simili sono successi anche ad alcuni miei colleghi a Roma“. La Cgil rinnova la solidarietà a Braccini.

“Dopo la busta con un proiettile ricevuta il 15 dicembre scorso, Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Toscana, ha ricevuto martedì scorso un’ulteriore minaccia, in un biglietto infilato sotto la porta della sua abitazione – dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil –. Nel continuare a ritenere tali minacce gravissime e inaccettabili la Fiom, a tutti i livelli, esprime ancora una volta tutto il sostegno e la vicinanza a Massimo, colpito per il suo impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori. Ci auguriamo, alla luce di questo ennesimo episodio, che la Magistratura e le Forze dell’ordine riescano al più presto a trovare i colpevoli dell’accaduto, consentendo a Massimo Braccini di continuare a condurre con serenità il suo lavoro e la sua vita". L.S.