In un mondo ipertecnologico succede purtroppo che il computer di uno studio medico non sia aggiornato su alcuni pazienti e ci siano discrepanze con i pc dell’Asl. A raccontare questa disavventura è Roberto Tommasi (nella foto), il quale si rifiuta di versare 93 euro che gli hanno chiesto al distretto Asl all’ex “Lucchesi“ per alcune analisi a cui si è sottoposta la moglie 72enne, dato che quest’ultima è esente. "Ha fatto una prima serie di prelievi una decina di giorni fa – spiega – e quando hanno chiesto di pagare un ticket di 61 euro sono andato agli uffici per far presente il suo diritto all’esenzione, poi confermato dal Cup e subito stampato, azzerando la richiesta del versamento e consegnando l’esito delle analisi. Poi venerdì sono andato a Fiumetto allo studio in cui lavorano tre medici dello stesso distretto e ho portato la documentazione dell’esenzione consentendo loro di aggiornare il pc e di ristampare le richieste di analisi con l’esenzione". Tommasi ieri è tornato al “Lucchesi“, dove gli hanno detto di pagare i 93 euro per le analisi fatte il giorno prima, pena una multa: "Possibile che i pc dello studio di Fiumetto non ’dialoghino’ con quello dell’Asl? Cosa ci vuole a fare una verifica? Chissà quanti pagano pur essendo esenti? Non pretendo la luna: quelli sono soldi non dovuti per colpa del mancato aggiornamento dei pc".
d.m.