Meteo pazzo, in campagna è primavera. Raccolti fagioli e insalate

Gli agricoltori: «La semina è un terno al lotto»

L'agricoltore Francesco Chiocca

L'agricoltore Francesco Chiocca

Lucca, 14 novembre 2017 - La primavera è scoppiata...sotto la neve. Un pazzo meteo sta mandando in tilt le nostre campagne, in questi giorni inondate di fagiolini sia verdi e che da sgranare, zucchine, la seconda mandata da melanzane, insalate di ogni tipo. Un ritorno in grande stile della verdura tipica della primavera, invece raccolta a fine novembre. Il mercato contadino lucchese a chilometro zero, ogni sabato mattinaal Foro Boario, è un surreale affresco «botticelliano», in termini stagionali. 

«La terra, in conseguenza del meteo, è diventata un terno al lotto – dice Francesco Chiocca, coltivatore diretto, di Carignano –. Non si va più dietro alla vecchia agenda di semina. Semplicemente si semina e se non scende la brinata, come è avvenuto finora, può capitare anche di raccogliere fagiolini, zucchini in quantità, melanzane e le insalatine tipiche del clima mite».

La stagione premia chi azzarda, un tavolo ’verde’ su cui le scommesse sono il pane quotidiano. «Ce l’ho fatta a raccogliere i fagiolini gialli a metà novembre, e francamente è un evento più unico che raro. Forse, vista la stretta del freddo, non riuscirò con quelli di fine mese, ma tanto valeva provare – sottolinea Chiocca, imprenditore agricolo – . Anche perchè sono già due o tre anni che le stagioni slittano: i prodotti primaverili si raccolgono più ora che a primavera, quando è ancora troppo freddo. Fatto è che anche stamani ho raccolto quasi una decina di chili di zucchine. Adesso le piante stanno rallentando la produzione perchè la notte è più freddo ma finora è andata bene perchè alla fine abbiamo un pò di tutto: dai prodotti della primavera, a quelli autunnali come il cavolo, naturalmente le zucche, rape, bietole, erbi di campo, barbe e finocchi». E i prezzi? «Francamente almeno per ciò che mi riguarda cerco di tenerli fermi: devo vivere io ma deve vivere anche il cliente. E alla fine lo sforzo viene apprezzato. Ai mercati, quello al Foro Boario del sabato ma anche quello del martedì mattina, davanti al negozio Energy sulla via Sarzanese a S.Anna, e del giovedì mattina in via Alighieri all’Arancio, i clienti non mancano. Aprezzano la qualità dei prodotti delle nostre campagne, l’offerta legata alla stagionalità e anche i prezzi». 

Non è tutto oro quel che luccica, va detto. L’estate così calda ha rallentato i raccolti a giugno-luglio, e ha ’cotto’ i fagioli da sgranare, al punto da fargli perdere le classiche striature rosse, con le inevitabili contestazioni dei clienti, che a volte pesano più l’estetica che la bontà. «Quello che non ho venduto l’ho riutilizzato come seme – spiega Chiocca –: bisogna sempre sapersi reinventare anche, e soprattutto, con un meteo così folle».