Mercatone Uno, serrata e sciopero. Sit in dei lavoratori per salvare i posti

Altopascio, protesta a oltranza. Domani incontro con la proprietà

La protesta con serrata dei dipendenti di fronte all’ingresso ex Mercatone Uno ad Altopascio

La protesta con serrata dei dipendenti di fronte all’ingresso ex Mercatone Uno ad Altopascio

Altopascio (Lucca), 29 maggio 2018 - Il punto vendita di Altopascio rimarrà chiuso, sciopero e presidio che verrà ripetuto anche oggi, fino a domani quando dovrebbe esserci l’incontro con la nuova proprietà, la Globo-Cosmo. Ieri assemblea e venerdì al via le trattative nazionali a Bologna. Sempre difficile la situazione del Mercatone Uno della cittadina del Tau. I 50 dipendenti (43 sono a Lucca) della struttura altopascese hanno chiuso il negozio e allestito il sit in nel piazzale esterno. La protesta verte sul fatto che c’è il rischio di un drastico taglio occupazionale. L’obiettivo dei sindacati è duplice: far entrare più dipendenti attuali possibili e quelli che rimarranno fuori, mantenerli però fino al termine della procedura in cassa integrazione. In modo tale che con qualche prepensionamento si possa ammortizzare il colpo.

Lucca e Altopascio sono state acquisite dal gruppo abruzzese, mentre ad esempio, per rimanere alla Toscana, gli stabilimenti di Calenzano e di Navacchio sono finiti alla Shernon Holding. Si attendono sviluppi dalla riunione di questa mattina in Provincia. Ma il giorno clou potrebbe diventare mercoledì 30, quando arriverà la nuova proprietà. Sindacati e addetti proveranno a convincere i nuovi titolari che quel ramo merceologico, pur con la gestione commissariale degli ultimi anni, ha mantenuto fatturati notevoli, con un lieve decremento soltanto negli ultimi 12 mesi. Una modifica radicale della gamma merceologica di vendita (da mobili e arredi a calzature e abbigliamento) sarebbe di difficile metabolizzazione.

Gli addetti, comunque, sono disponibili a sacrifici e a riciclarsi, a patto che la forza occupazionale rimanga intatta. Anche perché molti dei lavoratori attuali hanno età che oscillano tra 40 e 50 anni, quindi con difficoltà a trovare posto in altre imprese. Poi c’è la questione dell’immobile: 11 mila metri quadrati sono un volume enorme, che potrebbe essere parcellizzato e diviso in 3-4 attività. Inoltre dovrà essere trovato l’accordo con i locatari. Alla serrata erano presenti il consigliere regionale ed ex sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e il vice sindaco Daniel Toci che ha ribadito la solidarietà del Comune alle maestranze, con la volontà di mettere in piedi tutte le iniziative per cercare di risolvere la vertenza.