Medaglia d’onore al deportato Carlo Tomei

A ritirarla il nipote Diego e il pronipote Samuele. Testimonianze ed emozioni con gli studenti del Fermi alla cerimonia in Prefettura

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E’ iniziata con l’Inno d’Italia, la celebrazione del Giorno della Memoria organizzata nella Sala del Trono di Palazzo Ducale, alla presenza delle autorità civili e militari locali, delle associazioni combattentistiche e d’Arma e degli studenti del Liceo scientifico Sportivo “E.Fermi – G.Giorgi”. Il Prefetto Francesco Esposito ha consegnato la Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica alla memoria di un cittadino lucchese deportato e internato in Germania, Carlo Tomei. La medaglia è stata ritirata dal nipote Diego e dal pronipote Samuele.

La consegna è stata l’occasione per ricordare le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, le deportazioni di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, proteggendo i perseguitati e salvando, a rischio della propria, altre vite. Nel suo intervento il Prefetto Francesco Esposito ha ricostruito gli avvenimenti storici che hanno portato alle persecuzioni degli ebrei, alimentando l’odio razziale fino alla “Soluzione finale del problema ebraico”, lo sterminio sistematico degli ebrei d’Europa che pose fine alle politiche con le quali si era cercato di incoraggiare o obbligare gli ebrei ad abbandonare la Germania ed altre parti d’Europa. Ha sottolineato il valore della memoria auspicando che questo giorno “non si riduca a un rigo nei libri di storia. I sopravvissuti a quei tragici eventi sono sempre di meno e sempre meno saranno le testimonianze dirette“.

“Per questo – ha evidenziato il Prefetto – , con il passare del tempo, abbiamo una responsabilità sempre più grande, di conservare la memoria e tramandarla alle future generazioni per evitare che nell’oblio possano ripetersi eventi così atroci e disumani”.Sono seguiti i saluti del Presidente della Provincia Luca Menesini e del Sindaco Mario Pardini. Momenti intensi quando hanno preso la parola la signora Lia Gennazzani in rappresentanza della Comunità Ebraica e il dottor Andrea Torre dell’Istituto Storico della Resistenza che hanno rispettivamente ricostruito la storia delle discriminazioni subite degli Ebrei e il rapporto tra sport e fascismo, tema a cui è stata dedicata la mostra organizzata dalla Provincia “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)” ideata e curata dal Mémorial de la Shoah di Parigi.

Alla cerimonia di ieri hanno partecipato gli studenti della 3°C del Liceo scientifico Sportivo “E.Fermi – G.Giorgi”, alcuni dei quali (Romeo Agrestini, Sofia Del Tessandoro e Matteo Capasso) hanno letto le pagine del libro “Lo sport e le donne” della professoressa Simonetta Simonetti, dedicate alle campionesse ebree perseguitate dal nazismo.

Gli interventi hanno preceduto la consegna della medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica alla memoria del militare italiano Carlo Tomei, deportato e internato in un lager nazista, in Germania, dal 3 marzo 1944 al 3 maggio 1945. Risiedeva a San Pietro a Vico con i genitori Felice e Assunta, fu richiamato alle armi poco più che sedicenne. Fu fatto prigionIero e deportato in Germania, non rispose mai ai bandi di reclutamento della Repubblica Sociale. Rientrò in Italia solo nel maggio del 1945.