Borghesi.
Lucca, 12 novembre 2018 - L’ultimo regalo, Marino Nelli, lo ha fatto domenica. Quando i suoi organi, dopo il via libera del magistrato, sono stati donati per salvare vite in attesa urgente di trapianto. Una scelta, quella dei familiari, arrivata dopo una giornata nera trascorsa al capezzale del 48enne, morto dopo il terribile schianto avvenuto alle 6 di sabato mattina sul Brennero.
La data del funerale invece sarà decisa oggi. Marino residente a San Pietro a Vico, operaio della Sca Packaging di Porcari, podista e fratello della consigliera Pd, Rita Nelli, era arrivato al San Luca in condizioni disperate. L’impatto con la Golf bianca sul Brennero mentre si immetteva dal vialetto di casa sua gli aveva causato un fortissimo trauma cranico con un vasto ematoma cerebrale non gli avevano lasciato praticamente speranza. I medici, dopo quasi 10 ore di attesa, alle 22 di sabato lo avevano dichiarato clinicamente morto.
Marino lascia la moglie Francesca e una bimba di 7 anni, il cui compleanno è stato ieri. Alla famiglia arriva il cordoglio di tutto il mondo dell’associazionismo e dello sport al quale l’uomo era legato. Il 48enne di San Pietro a Vico infatti da anni era nel direttivo del Trofeo Podistico Lucchese ed era attivo col gruppo Donatori di Sangue di Bolognana. Proprio con gli amici podisti nel pomeriggio di sabato, avrebbe dovuto ritrovarsi sulle Mura per correre.
Lì lo aspettavano Dante Giuntini, Mario Manfredini e gli altri del Trofeo. Da loro arriva l’abbraccio alla famiglia. Con loro anche i tanti gruppo sportivi di Lucca e della Piana come quello di Colognora di Compito, i marciatori marliesi e con loro decine di altri. Ma anche dal mondo politico con i gruppi consiliari di SìAmoLucca e Lucca in Movimento (Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Dì Vito, Remo Santini, Errico Torrini). La procura intanto ha aperto d’ufficio, un fascicolo per omicidio stradale per verificare le eventuali responsabilità del 34enne di Barga, alla guida della Golf che si è scontratat con l’auto di Nelli.