Il maniaco delle Mura incastrato dalle telecamere

Scritte oscene e riviste porno disseminate nei sottopassi del San Colombano E’ un operaio cinquantenne. Dovrà pagare migliaia di euro di imbiancatura

Uno dei sottopassi riempiti di scritte oscene e riviste porno (foto Alcide)

Uno dei sottopassi riempiti di scritte oscene e riviste porno (foto Alcide)

Lucca, 5 gennaio 2020 -Alla fine l’hanno smascherato. Ci sono voluti mesi e mesi di pazienti indagini, verifiche incrociate e microtelecamere piazzate di nascosto, ma il maniaco delle Mura che spargeva riviste porno e scritte oscene è finito nella rete della polizia municipale. E’ stato il nucleo sicurezza urbana a scoprire e denunciare il presunto responsabile della raffica di scritte irripetibili che da almeno un anno campeggiano sui muri dei sottopassaggi pedonali delle Mura urbane, nonché delle decine e decine di pagine di riviste pornografiche distribuite in bella mostra lungo i medesimi percorsi. L’inchiesta diretta dal pm Aldo Ingangi è conclusa. Nei guai è finito un operaio lucchese, un cinquantenne celibe, che abita con la madre nel centro storico. Di fronte alle contestazioni della polizia municipale che gli ha anche mostrato i video che lo incastrano, girati al sottopasso del Baluardo San Colombano, l’uomo ha tranquillamente ammesso tutto quanto. E’ stato denunciato per imbrattamento e danneggiamento di monumenti, ma gli sono state contestate anche le ingenti spese sostenute dal Comune per le periodiche riverniciature dei sottopassi imbrattati da fantasiose scritte oscene. Questa sua mania gli costerà qualche migliaio di euro. Non è stato facile risalire al maniaco seriale. Gli agenti dello speciale nucleo sicurezza urbana della Polizia municipale hanno dovuto lavorare un anno intero per risolvere il rebus. Il misterioso imbrattatore a luci rosse sembrava imprendibile. Colpiva con notevole frequenza in particolare nei due sottopassi del Baluardo San Colombano, per lo sconcerto dei passanti. Molte famiglie con bambini ormai evitavano perfino di passare sotto le Mura per non imbattersi in scritte e disegni osceni sulle pareti e nelle tante foto porno disseminate per terra. Un degrado sconcertante che nessuno sembrava poter arginare. Il Comune aveva anche dovuto imbiancare più volte le pareti. Invano. Alcune scritte con riferimenti al mondo della scuola all’inizio avevano fatto ipotizzare che potesse trattarsi di uno studente. Invece ecco la sorpresa: un uomo di oltre 50 anni. A smascherare l’operaio a luci rosse sono state le minitelecamere nascoste nel sottopasso del San Colombano che lo riprendono mentre scrive frasi oscene e semina pagine di riviste hard estratte da una grossa busta piena di ritagli. Decisivo anche il riconoscimento da parte di un vigile che l’ha incrociato nella zona in occasione dei Comics. Gli agenti hanno poi effettuato anche una comparazione con decine e decine di scritte oscene a pennarello comparse anche in altre zone: la mano sembra la stessa. Per l’operaio adesso una denuncia e un conto salato da pagare. P.Pac. © RIPRODUZIONE RISERVATA