Ma Italia Nostra torna a chiedere una ”soluzione alternativa”

Viene ribadita la necessità di trovare un luogo limitrofo al centro storico adatto per concerti ed eventi

L’accordo che sarà sancito tra Soprintendenza e Comune per l’uso del campo Balilla? Serve una soluzione ‘definitiva’, ecco l’auspicio di Italia Nostra che attraverso il suo direttivo chiede il ripristino e la sua valorizzazione insieme al monumento delle Mura che rende famosa la nostra città nel mondo.

L’associazione che ricorda come da tempo la città si sia interrogata sull’opportunità di continuare a utilizzare per spettacoli quell’area vincolata degli spalti, sottolinea come nel giugno scorso la Soprintendenza comunicò il suo diniego in merito alla sua utilizzazione per l’edizione 2022 del Summer Festival, sollecitando la sottoscrizione di un protocollo restato per anni (dal 2019) lettera morta.

"In considerazione – spiega Italia Noatra – dei vincoli di natura monumentale che insistono sul principale monumento cittadino, sugli spalti che lo circondano e anche sulla stessa circonvallazione, debba essere conservato, ripristinandone l’assetto originario tramite lo spostamento del fossato nella sua antica ubicazione".

Sinora, però, niente di concreto è stato fatto "né dall’amministrazione precedente che ogni anno ha avuto il coraggio di ‘scorticare’ il Campo Balilla, né dall’attuale che, sebbene appena insediata, non ha dimostrato l’intenzione di attuare un cambiamento".

Ora, in prossimità di un possibile accordo – si parla di fine mese o comunque entro febbraio – Italia Nostra ribadisce la sua posizione.

"L’area degli spalti, bellezza naturale la cui alterazione è penalmente sanzionata (art. 734 c.p.) – si legge in una nota – è vincolata e va salvaguardata in quanto bene pubblico, ossia proprietà dei cittadini, e il Codice dei Beni culturali ci ricorda che: "quando la fruibilità, la visibilità, la conoscenza del monumento diminuiscono, o risultano impedite (in tutto o in parte o per un certo lasso di tempo), non si può parlare di valorizzazione, ma anzi di negazione del valore culturale e dunque di annientamento della funzione di quel bene".

Italia Nostra si augura quindi che l’accordo induca e imponga all’amministrazione uno sforzo per trovare, nel giro di pochi anni, un luogo limitrofo al centro storico e adatto per realizzare concerti e grandi manifestazioni, che risponda alle necessità primarie di chi frequenta i concerti, sia dotato di parcheggi adeguati, di servizi igienici sufficienti e di vie di fuga".