Lucca Film Festival, ciak ed è subito sold out

Soddisfatto il presidente Nicola Borrelli: “Il pubblico sta rispondendo magnificamente, prevediamo almeno 60mila presenze“

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Partenza con il botto per Lucca Film Festival edizione 2022, quella della maggiore età (18 anni), è così?

“Il pubblico, effettivamente, sta rispondendo a grandi numeri, prevediamo oltre 60mila presenze – dice soddisfatto Nicola Borrelli, fondatore e presidente di Lucca Film Festival –. Un esempio? La serata con il regista Paolo Virzi, che martedì sarà al Cinema Astra dove gli consegneremo il premio alla carriera, è sold out. Compreso il suo film Siccità, che proietteremo in anteprima fuori concorso. E Virzi, mi piace sottolinearlo, sarà prima a Lucca e poi a Livorno. E molti altri appuntamenti, tutti gratuiti ma su prenotazione, si stanno incamminando velocemente verso il tutto esaurito. Un’accoglienza calorosissima per questa normalità ritrovata anche da parte di Lucca Film Festival che comunque non si è mai fermato anche nei due anni pandemici“.

E’ giusto dire che quest’anno l’evento, di caratura internazionale, è nella sua anima ancor più lucchese?

“Giustissimo. Basti dire che per per il premio Premio Dante Alighieri Cinema Award 2022, che sarà assegnato a Peter Greenaway, pensiamo di donare la Pantera stilizzata con il logo LFF. A significare l’impronta ’prepotentemente’ lucchese, visto che ora siamo svincolati da Viareggio tornando autonomi“.

E poi c’è un significativo ritorno in chiave lucchese anche della grande serata, attesissima, di Effetto Cinema.

“Vero. E infatti tornerà a chiamarsi Lucca Effetto Cinema, a riprova che non è un marchio “esportabile“ ma tutto della città. Un evento che in ogni edizione attira almeno 35mila persone, con la città che si trasforma per una notte in set cinematografico, sabato primo ottobre. Il ritorno al titolo è anche per ricordare Vincenzo Placido che lo creò“.

C’è un momento straordinariamente atteso: il verdetto sul film “Lucca mortis“ con Morgan Freeman. Abbiamo speranze?

“Lo sapremo presto. Nella serata del 2 ottobre, quando avremo ospite il regista Peter Greenaway e che in quell’occasione ci darà notizie del responso della produzione. Dita incrociate“. Cosa significherebbe questo film per la nostra città?

“Un lancio promozionale che resterà tale per decenni. E cinque settimane di riprese in città con attori del calibro di Morgan Freeman. Consideriamo anche un dettaglio che non lo è: quanti titoli di film contengono il nome di una città e quanto li ricordiamo bene? Un esempio calzante è “Morte a Venezia“. Sarebbe un’occasione d’oro“.

Un progetto nuovo in LFF ’22?

“Quello portato a buon fine con l’assessorato al Turismo, Confcommercio e Lucca Promos: un tea di giornalisti ospitati per un press tour che parleranno di Film Festival ma anche e soprattutto della città“.

Un ringraziamento?

“Doverosissimo e sentito. Se siamo arrivati a 18 anni in grande forma è merito della Fondazione Cassa di Risparmio che ci sostiene, ma anche del Comune e di un privato illuminato come Banca Generali Private Wealth Management“.

Invece una sezione a cui tiene particolarmente?

“Quella dedicata al coinvolgimento delle scuole, quest’anno anche le medie oltre alle superiori, con masterclass tutte sold out al cinema Centrale. E poi Focus, sezione dedicata ai lucchesi o a artisti e registi che hanno un legame con la città“.

Laura Sartini