Lucca, dove le case si vendono più che in Italia

Ecco l’analisi di Mediatori Group: nella nostra città il mercato immobiliare cresce del 41 per cento, mentre a livello nazionale del 16

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Crescono le compravendite immobiliari in Italia, dove hanno fatto registrare un saldo positivo su base percentuale del 16 per cento rispetto al 2020; e crescono ancora di più a Lucca, dove unendo capoluogo e provincia si è registrato un notevole più 41 per cento.

Lo si evince dall’analisti del mercato mobiliare e creditizio effettuato dalla Mediatori Group nelle zone di riferimento, Lucca compresa, dove sono presenti sette uffici.

Secondo quanto è emerso, il profilo di chi compra casa con Mediatori Group è quello di un impiegato o lavoratore dipendente, con un nucleo familiare di tre persone e un’età compresa fra i 35 e i 44 anni. Diverso il profilo emerso dall’analisi dei dati relativo ai venditori, dove si registra un’età media più elevata e compresa tra i 55 e i 64 anni.

Dal punto di vista occupazionale, la maggior parte svolge la professione impiegatizia, ma non va sottovalutata anche la quota relativa ai pensionati. Infine, per quanto riguarda i nuclei familiari, un’altra conferma del calo demografico, visto che questi ultimi sono composti per il 38 per cento da due individui.

Per quanto riguarda le tipologie di immobili più ricercate prevalgono nettamente i terratetti e i piccoli complessi, che insieme ricoprono più del 60 per cento, mentre sul fronte dell’offerta, la maggioranza (41 per cento) è rappresentata dagli appartamenti in piccoli complessi, ma è rilevante anche il numero di terratetti.

Un’offerta che quindi, seppur con qualche scostamento percentuale, è tendenzialmente allineata alla domanda.

Sul fronte delle locazioni, che stanno tornando ai livelli pre-pandemia, Mediatori Group ha sviluppato un’analisi in collaborazione con il partner AffittaRE: gli affitti temporanei hanno subìto un calo in favore di contratti più lunghi (3+2 e 4+4).

La tipologia di contratto che viene scelta più spesso è quella in regime di cedolare secca, poiché più conveniente dal punto di vista fiscale. Tassi sui finanziamenti per gli acquisti che sono sono e rimarranno ai minimi storici ma a dicembre 2021 si è registrato un lieve aumento.

Infine, il mercato delle ristrutturazioni analizzato con il partner RistrutturaMI: rispetto a chi sta vendendo casa, nel 2021 il numero di persone che ristrutturano risulta in calo, nonostante i bonus messi a disposizione dallo Stato.

"La visione che possiamo delineare – si legge in una nota di Mediatori Group – è quella di un mercato immobiliare e creditizio solido, che ha reagito molto meglio del previsto alle difficoltà portate dalla pandemia. Nonostante il leggero calo della disponibilità di spesa che abbiamo riscontrato, il trend di compravendita e i flussi di finanziamenti erogati sono già tornati su livelli pre-Covid. Dati e prospettive che fanno sicuramente ben sperare per questo 2022".

F.V.