Lucca capitale mancata. Ecco chi sono i ‘prof‘ che hanno bocciato la città

La giuria di valutazione è stata scelta dal ministro Sangiuliano fra esperti del settore. Il presidente Desario è direttore della Adnkronos, poi dirigenti ministeriali e accademici.

Lucca capitale mancata. Ecco chi sono i ‘prof‘ che hanno bocciato la città

Lucca capitale mancata. Ecco chi sono i ‘prof‘ che hanno bocciato la città

La clamorosa bocciatura del progetto curato da PromoPa per la candidatura di Lucca a Capitale della Cultura 2026 è passata attraverso la loro scelta. Ovvero quella dei membri della giuria di valutazione che viene costituita annualmente, per ciascuna procedura di selezione, così da garantire che i componenti della stessa, nei due anni antecedenti all’insediamento dell’organo, non abbiano avuto rapporti di collaborazione di alcun genere con i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni candidati, e che non si trovino in alcuna situazione di conflitto di interesse eo incompatibilità rispetto ai medesimi enti.

"Nominata con decreto del Ministro della cultura, è composta – si legge sul sito dedicato dal Ministero della Cultura – da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, di cui tre designati dal Ministro, tre designati dalla Conferenza Unificata, e uno, con funzione di presidente della giuria, nominato d’intesa tra il Ministro e la Conferenza Unificata. La giuria opera presso il Segretariato generale del Ministero della cultura, ed è supportata da un’apposita Segreteria tecnica, istituita con decreto del Segretario generale".

La giuria è stata nominata il 10 novembre scorso dal ministro Sangiuliano. Ecco chi ne fa parte e che ha ritenuto il progetto della città da non meritare nemmeno di entrare nei primi dieci che concorrono alla fase finale: Davide Maria Desario (nella foto), presidente; Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi e Isabella Valente.

Il presidente Desario è un giornalista che dal luglio scorso dirige l’agenzia di stampa Adnkronos, Lozito è una giornalista Rai, mentre Piacentini è una funzionaria del Ministero della Cultura che collabora direttamente con il ministro e da esso è stata nominata. Prencipe è invece un economista e rettore dell’Università Luiss Guido Carli, Rebaglio è vice direttore Area Arte e Cultura della Fondazione Cariplo, mentre Tisi è professoressa all’Università di Bologna e direttore del Sistema Museale Piceno. Provenienza accademica anche per Valente che insegna alla Università Federico II di Napoli.

Secondo quanto riporta il bando, la selezione avviene secondo i seguenti criteri: coerenza del progetto rispetto alle finalità di legge e alle altre iniziative di valorizzazione del territorio; previsione di forme di cofinanziamento pubblico e privato; efficacia della struttura incaricata per lo sviluppo e l’attuazione sostenibili del progetto; innovatività e capacità delle soluzioni proposte di fare uso di nuove tecnologie; capacità del progetto di incrementare l’attrattività turistica; realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità destinate a permanere sul territorio; coerenza del cronoprogramma; effetto di "completamento", ovvero la capacità di favorire la piena realizzazione di progetti già avviati ma non ancora conclusi; coerenza degli obiettivi del progetto con quelli stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu.

Fabrizio Vincenti