Lucca Capitale della Cultura 2026 Parte la candidatura ufficiale ”Un progetto forte e provinciale”

La giunta approva la delibera e avvia l’iter ufficiale, entro il 4 luglio la manifestazione di interesse. Il sindaco Pardini: ”Abbiamo tutte le carte in regola per conquistare il titolo, ma serve l’aiuto di tutti”.

Lucca Capitale della Cultura 2026  Parte la candidatura ufficiale  ”Un progetto forte e provinciale”

Lucca Capitale della Cultura 2026 Parte la candidatura ufficiale ”Un progetto forte e provinciale”

Questa volta si fa sul serio. Lucca si candida ”davvero” a Capitale italiana della cultura per il 2026. Dopo gli abbocchi e le rinunce degli anni passati (si era inizialmente pensato a una candidatura per il 2024, ma poi l’amministrazione Tambellini soprassedette), adesso la giunta comunale ha deciso di provarci fino in fondo e ieri ha approvato la delibera indispensabile a dare il via all’iter.

Il sindaco Mario Pardini ha già le idee chiare sulla strada da prendere: ”Iniziamo – dice – un percorso forte e ambizioso, perché si farà carico delle eccellenze dell’intera provincia, con tutte le carte in regola per conquistare il titolo. Lucca e i suoi territori si sono espressi non solo con i monumenti e con i paesaggi che ancora oggi ammiriamo, ma con una vitalità e produttività che hanno le loro radici in un tessuto sociale, culturale ed economico che ha sempre avuto una dimensione fortemente internazionale, a partire dai mercanti e dai banchieri del medioevo e del rinascimento e poi con letterati, storici, pittori e scultori, musicisti, intellettuali e sportivi che hanno prodotto e irradiato cultura nata qui in Italia e nel mondo“.

“Una dimensione – prosegue il sindaco – che ha saputo rinnovarsi in uno dei distretti economici e produttivi più importanti della Toscana e in una vastità di eventi e manifestazioni artistiche e culturali, molte delle quali hanno assunto una dimensione e una fama molto ampia. Per questo posso dire già da ora che il nostro progetto - che risponderà adeguatamente agli obiettivi ambiziosi espressi nel bando - avrà un forte elemento concorrenziale, costituito da una solida rete sia per quanto riguarda gli enti locali che per quanto riguarda i protagonisti del territorio che circondano la città e il capoluogo. Per questo mi sono già attivato per incontrare gli amministratori delle altre realtà della provincia e chiedo la collaborazione di tutti, perché la conquista di questo ambizioso titolo non è una competizione fine a se stessa, ma l’occasione per dotare tutto il nostro territorio di una struttura stabile di collaborazione, produzione e promozione culturale i cui risultati potranno essere molto importanti e duraturi. Accendiamo i motori di Lucca Capitale italiana della cultura 2026, con lo sguardo completamente rivolto al futuro, ma usando come combustibile tutta la forza del passato e del presente”.

Francesco Meucci