Bellotto, presentazione iniziativa
Lucca, 18 novembre 2019 - Un regalo a tutti i lettori che avranno l’opportunità così di avere in casa cinque stampe straordinarie, riproduzioni di opere del pittore Bernardo Bellotto. Un tuffo nel passato, un salto all’indietro nel Settecento che ci permette di osservare una Lucca diversa da oggi, ma non stravolta. Dalla piazza San Martino con la sua Cattedrale e con il pozzo - oggi scomparso - alla piazza Antelminelli senza la fontana. O ancora al colonnato, che oggi non c’è più, che univa il retro della Cattedrale di San Martino al palazzo arcivescovile. Dunque il piano della grande iniziativa editoriale. Dal 19 novembre fino al 19 dicembre, una volta a settimana, tutti coloro che acquisteranno una copia de La Nazione di Lucca riceveranno in regalo una stampa-riproduzione di un’opera di Bernardo Bellotto.
Martedì 19 novembre i lettori avranno in regalo la riproduzione dell’opera «Piazza San Martino con la cattedrale, Lucca», 1740, olio su tela © York Museums Trust (York Art Gallery).
Martedì 26 novembre in abbinamento gratuito con La Nazione di Lucca la seconda imperdibile opera: la riproduzione di «Piazza San Martino con la cattedrale, Lucca», 1740. La differenza con la prima uscita è che, in questo caso, l’originale fu realizzato con penna e inchiostro bruno su traccia di matita © British Library Board.
Martedì 3 dicembre i lettori riceveranno in regalo la riproduzione di «San Giovanni dalla Piazza degli Antelminelli, con il fianco della cattedrale, Lucca», 1740, penna e inchiostro bruno su traccia di matita © British Library Board.
Martedì 10 dicembre sarà la volta della riproduzione di «La cattedrale di San Martino, dalla parte absidale, Lucca», 1740, penna e inchiostro bruno su traccia di matita, © British Library Board.
Martedì 17 dicembre i lettori riceveranno in omaggio la riproduzione di «Santa Maria Forisportam, Lucca», 1740, penna e inchiostro bruno su traccia di matita © British Library Board.
L’ultima uscita sarà giovedì 19 dicembre: in regalo il pratico raccoglitore.
E che le opere di Bellotto siano straordinarie lo ricordava la curatrice della mostra Bozena Anna Kowalczyk che spiegava come l’esposizione è unica per «il fatto che per la prima volta torna a Lucca – dopo quasi trecento anni – l’unica veduta esistente della città. E non da sola. Con lei sono infatti esposti anche cinque disegni che Bellotto realizzò sia come studi per il quadro che come ulteriori prospettive della città. Fogli staccati per la prima volta dagli album delle Collezioni Reali della British Library di Londra. Pezzi irripetibili».
Cristiano Consorti