
Franco Filippelli
Lucca 10 gennaio 2020 - "Franco non si è limitato a passarmi il testimone della direzione della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, ma, sempre con un sorriso e sempre con ottimismo, mi è rimasto a lungo a fianco, prodigo di consigli, non solo tecnici. E mi ha accompagnata, infondendomi coraggio nel mio non semplice inizio". Sono le parole con cui Angela Acordon, direttrice della Sovrintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Lucca e Massa ricorda la figura di Franco Filippelli, deceduto nei giorni scorsi in seguito a lunga malattia. Filippelli, 65 anni era originario di Pescia e a Lucca era dallo scorso settembre direttore dei Musei statali di Palazzo Guinigi e Palazzo Mansi. Filippelli aveva di fatto coordinato l'attività della Sovrintendenza di Lucca durante l'interim fra Ficacci e la stessa Acordon.
"Sempre con discrezione, senza mai imporre il suo punto di vista e anzi pronto a rivederlo ogni volta che non coincideva con il mio - ricorda la soprintendente in carica - ma non senza far valere i suoi giudizi e le sue opinioni". "Non è stato lui a dirmi che aveva ottenuto il ruolo di direttore dei Musei statali di Lucca e per questo lo sgridai scherzosamente, manifestandogli però la mia convinzione che avremmo potuto lavorare bene insieme con reciproco vantaggio per i nostri Uffici e per la città - prosegue Arcordon - Era per lui una grande occasione per chiudere la sua lunga carriera con un ruolo ancora più importante, che certamente meritava, e per stare più vicino alla sua famiglia, ad Alessandra e al suo bambino, il piccolo Leonardo, vera luce dei suoi occhi".
"Il destino non gli ha permesso di cimentarsi in questa nuova avventura e a noi di giovarci delle sue capacità anche in questo settore _ conclude Angela Acordon - Se penso a Franco mi viene in mente il suo sguardo sorridente: i suoi occhi del colore del mare in una giornata d'inverno, ma con dentro il calore dei raggi del sole in un giorno d'estate ".