L’opera di Paolini a Lucca per la mostra di Sgarbi

Il dipinto, conservato nella chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata, in trasferta nell’ex Cavallerizza per la rassegna “I pittori della luce“

Migration

Uno dei tanti inestimabili tesori racchiusi nelle chiese disseminate in Valle del Serchio andrà a impreziosire la nuova mostra curata a Lucca dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi. La preziosissima e imponente opera dell’artista lucchese del Seicento Pietro Paolini, è stata, infatti, spostata dalla sua sede naturale, la chiesa intitolata alla Beata Vergine Maria Addolorata di Lupinaia, piccola frazione del comune di Fosciandora, per essere impacchettata e trasportata nello spazio Ex Cavallerizza a Lucca, dove l mercoledì 8 aprirà i battenti la mostra "I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini". A seguire la delicata operazione di smontaggio, i collaboratori di Vittorio Sgarbi, non nuovo a scoperte di importanti opere d’arte conservate in luoghi non troppo conosciuti e in vista, delle quali è un grande estimatore e profondo conoscitore, con il primo cittadino di Fosciandora, Moreno Lunardi. Più di cento le opere in mostra, provenienti dai principali musei italiani oltre che da prestigiose collezioni ecclesiastiche, private e internazionali.

Oltre a Caravaggio e Pietro Paolini, sarà possibile ammirare i dipinti di artisti come Pieter Paul Rubens, Baccio Carpi, Jusepe de Ribera, Mattia Preti, Matthias Stomer, Pietro Ricchi, Trophime Bigot, Giovanni Serodine, Giovanni Domenico Lombardi, Orazio Gentileschi, Simone del Tintore, Giovanni Battistello detto Caracciolo, Pietro Sigismondi, tra gli altri.

"Lucca ospita una mostra unica - spiegano dall’organizzazione -, capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio fino a Paolini, protagonista lucchese delle più importanti tematiche estetiche della nuova scuola naturalistica. Caravaggio è così grande perché tutto, nei suoi dipinti, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento, ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo. Paolini ne riprende la luce dai toni caldi che illumina le scene prevalentemente invase da soggetti del popolo nelle medesime ambientazioni di Caravaggio". Sarà possibile visitare in anteprima la mostra in occasione dell’inaugurazione di martedì 7 alle 15, in presenza del curatore. I posti per questa speciale opportunità sono limitati e quindi sarà necessaria la prenotazione per l’ingresso. "I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini", sarà aperta ufficialmente al pubblico dall’8 dicembre prossimo, fino al 2 ottobre del 2022.

Fiorella Corti