Una geografia della memoria in sinergia con i Comuni europei toccati dal dominio nazista per una Porcari liberata. E’ uno dei progetti del Comune di Porcari sulla memoria che oggi festeggia la liberazione dal nazismo, avvenuta il 4 settembre 1944. Caterina Rea, Tommaso Andreotti, Sara Bianchi e Gloria Cervelli oggi alle 18 apriranno con l’Inno alla gioia la cerimonia Porcari Liberata al crocevia in località "’all’Angiolini" che esattamente 79 anni fa, il 3 settembre 1944, fu teatro della fucilazione di Pietro Della Nina. Una iniziativa organizzata dall’amministrazione e curata nei dettagli dalla neo presidente del consiglio comunale, Serena Toschi.
All’Angiolini si arriva da una strada sterrata, tra vigneti e campi coltivati. "È un luogo bello, che evoca pace, eppure – commentano il sindaco, Leonardo Fornaciari, e la stessa Seena Toschi – qui si è consumata l’ultima barbarie sul nostro territorio di quella pagina buia che è stata il nazifascismo. Pietro Della Nina aveva 63 anni e venne ucciso di domenica pomeriggio, da innocente, nell’ultima rappresaglia dei nazisti in ritirata. Con lui c’era il genero, che riuscì a salvarsi. Il giorno seguente, lunedì 4 settembre 1944, Porcari sarebbe stata liberata.
A distanza di 79 anni e alla presenza dei discendenti domenica sarà inaugurata una pietra di marmo grezzo in ricordo di quest’ultima vittima porcarese della seconda guerra mondiale, con targa commemorativa. Dalle 17,15 la Croce Verde di Porcari metterà a disposizione un servizio navetta gratuito.
Oltre ai saluti istituzionali, interverranno gli esponenti dell’ l’Istituto Storico della Resistenza, Anpi e gli Alpini.
Ma.Ste.