Abituati ai concorsi di bellezza, ai premi per le opere (pubbliche e private) di raffinata architettura, non poteva mancare all’appello un altro premio: quello agli edifici più brutti. A farsi promotore di un’iniziativa indubbiamente curiosa e anche divertente, la pagina satirica italiana Facebook dall’eloquente significato: “Architerror”. Il sottotitolo, in un inglese che per comodità traduciamo, è “Il lato oscuro dell’architettura”. Ebbene, la classifica degli edifici più brutti, a detta degli autori, vede in competizione l’hangar militare di Tassignano che, come sappiamo, il Comune di Capannori si è visto imporre da parte dell’aeronautica militare di stanza a Pisa. L’edificio, visibile da ogni angolo del territorio per le sue notevoli dimensioni, contiene un dirigibile in uso alla 46ª aerobrigata.
L’imponente struttura si trova adesso in competizione con altre, sparpagliate in ogni angolo del mondo; e si sta giocando, a quanto pare, la sua notorietà – decidete voi lettori in che senso – in una sorta di semifinale con altri edifici anche questi giudicati, dalla pagina Architerror, se non altro discutibili dal punto di vista architettonico. L’hangar di Tassignano, isi trova a competere, per esempio, con un edificio a forma di fungo nella cittadina di Sendai, in Giappone. Oppure, e qui viene il bello, con un’altra struttura presente nella capitale del Camerun, Yaoundaé, denominato dagli attenti “valutatori” di Architerror, “Ascroterio di Scrotone”. Ci asteniamo da spiegare il motivo di questa scelta identificativa, perché siamo certi che lo intuirete facilmente. Vi è poi, sempre in concorso, una strana casa, eufemisticamente parlando, che si trova in Messico, il cui porticato (o “perticato”) lascia davvero a bocca aperta.
Ma torniamo al nostro illustre hangar di Tassignano. Gli esperti di Architerror, lo hanno definito "Portarotolo di carta igienica ideal fuori standard". E non è dato sapere se gli acuti osservatori, abbiano conoscenze approfondite del nostro comprensorio della carta: tuttavia, il parallelo viene spontaneo. La pagina Architerror si trova su Facebook: facile perciò andare a verificare, giusto per sorridere e, finanche, per relativizzare la non invidiabile classifica dove fa capolino l’hangar del dirigibile militare. Crediamo tuttavia che a Tassignano avrebbero fatto a meno non solo dell’hangar ma anche della notorietà susseguita. Così, in attesa della “mitigazione” dell’edificio a cura delle autorità militari, possiamo sempre consolarci sapendo di vivere in un territorio fatto esclusivamente di bellezze naturali, di antiche ville e pievi, queste sì, di indiscussa bellezza.
Maurizio Guccione