BARGA
"Una vicenda che richiede un’immediata risoluzione quella che sta avvenendo nella scuola primaria di Barga, dove un mix tra burocrazia all’italiana e norme anti-covid, sta portando le classi, in particolar modo quelle del piano inferiore a nord della struttura, a essere fredde al punto da costringere i bambini a stare col cappotto durante le lezioni". La segnalazione è giunta al Dipartimento Istruzione Regionale di Fratelli d’Italia e al responsabile provinciale Tommaso Boggi da alcuni dei genitori che, chiedendo spiegazioni alle istituzioni scolastiche, si sono trovati di fronte una situazione paradossale. La scuola infatti, secondo le norme anti-covid, è tenuta periodicamente ad aprire le finestre dell’edificio per il ricambio d’aria nello stabile. Una misura che per essere attuata presuppone che, in pieno gennaio e dopo una delle più grandi nevicate degli ultimi anni, il riscaldamento della struttura compensi la situazione. Cosa che non avviene come denuncia Boggi.
"Il motivo, sempre stando a ciò che i genitori riferiscono di avere ricevuto come risposta dal personale scolastico, risiede nel fatto che l’impianto di riscaldamento non è ancora riuscito a riportare in temperatura l’edificio dopo le vacanze natalizie, e anche perché il livello di temperatura dell’impianto di riscaldamento sono regolati direttamente da normativa statale. Pertanto non è possibile aumentare la temperatura per controbilanciare il freddo che entra dalle finestre aperte in pieno inverno, fino a diversa disposizione ministeriale". Il Dipartimento chiede quindi che il comune provveda a garantire la giusta temperatura nelle classi.
Luca Galeotti